Viene assegnato a Fino a qui tutto bene di Roan Johnson (Italia) e We Are Young. We Are Strong (Wir sind jung. Wir sind stark) di Burhan Qurbani (Germania) il SIGNIS del 9° festival di Roma. Battesimo con ex-aequo dunque per il premio dei cattolici, presente per la prima volta alla kermesse capitolina con una giuria composta da Luis Garcia Orso (Messico) - Presidente, Sergio Perugini (Italia) - Segretario, Peter Oscar Chagweda (Zimbabwe), Francisco Lopes S. Neto (Brasile) e Massimo Giraldi (Italia). Ai vincitori verrà staccato un assegno di 5 mila euro.
Questa la motivazione: "I due giovani registi, Roan Johnson e Burhan Qurbani, pur affrontando tematiche diverse tra loro, hanno saputo cogliere con attenzione ed efficacia i segnali provenienti dalla società. Fino a qui tutto bene racconta in maniera originale l'ingresso dei giovani nell'età adulta, tra successi e amarezze. We Are Young. We Are Strong affronta con sensibilità un tragico fatto di cronaca nella Germania del 1992, mettendo in luce una latente confusione valoriale e il rischio di deriva sociale. La Giuria SIGNIS ha voluto assegnare ex aequo il premio SIGNIS Award – Ente dello Spettacolo come scommessa su di un cinema pensato e realizzato da giovani, disposti a cercare vie produttive innovative e coraggiose."
La Giuria SIGNIS ha inoltre conferito la Menzione speciale a Biagio di Pasquale Scimeca (Italia) con la seguente motivazione: "Per la sincerità e il coraggio del regista Scimeca di raccontare, pur da non credente, la vita di un testimone di fede contemporaneo, dedito ai poveri, agli “ultimi” della società, sull'esempio di san Francesco."