I sessant'anni della Sandrelli, le lezioni di cinema di Ettore Scola, Margarethe Von Trotta e Tinto Brass, e il cinema europeo impegnato: questi gli ingredienti della 23ª dizione del festival viareggino, Europa Cinema, che si svolgerà dal 20 al 25 aprile. La vera reginetta della kermesse sarà dunque l'amata attrice de L'ultimo bacio che, dopo il Leone d'Oro alla carriera, ricevuto nella scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, si prepara ad essere coccolata dal pubblico di Viareggio, la città dove è nata. All'interno del festival è prevista una retrospettiva di 15 film da lei interpretati, da Io la conoscevo bene ( appena restaurato) a Divorzio all'italiana. Ci sarà anche un ciclo di quattro "Lezioni di cinema" tenute da attori, produttori e registi che con la Sandrelli hanno lavorato. Per quanto riguarda il concorso, per il momento in gara non c'è neppure un'opera italiana. I film annunciati sono Slumming di Michael Glawogger (Germania/Austria), Stesti - Qualcosa come la felicità di Bohdan Slama (Repubblica Ceca), Mother of Mine di Klaus Haro (Finlandia), Out of Sight di Daniel Syrkin (Israele), Fragile di Laurent Nègre (Svizzera), Drommeren - The Judge di Gert Fredholm (Danimarca) e Nachbeben - Going Private di Stina Werenfels (Svizzera). Ma non mancheranno sorprese per quanto riguarda i film di casa nostra, sottolinea il direttore di Europa Cinema, Felice Laudadio: "Si tratta di uno o due titoli che introdurremo nella gara, scegliendoli tra i film che non saranno selezionati a Cannes e a Venezia - dice Laudadio -. E non per questo saranno titoli di scarto: sappiamo bene, infatti, che non sempre le giurie dei festival selezionano i lavori migliori. Il cinema italiano deve reagire ai vergognosi tagli del governo". Ad aprire Europa Cinema il 20 aprile sarà Grbavica della bosniaca Jasmila Zbanic, Orso d'Oro a Berlino. Da quest'anno il festival avrà una nuova sezione, curata dalla presidente della kermesse Luciana Castellina in collaborazione con l'università di Pisa, e dedicata ad autori stranieri immigrati e cresciuti professionalmente in Europa.