Usa, anni '30: la Depressione era Grande, l'FBI solo BoI (Bureau of Investigation). Nella prigione di stato dell'Indiana, si incontrano Charles Makley, Homer Van Meter, Pretty Boy Floyd, Harry Pierpont, John Hamilton, Russell Clark e… John Dillinger.
Rilasciato sulla parola nel '33, Dillinger mantiene anche la sua e aiuta a fuggire gli amici il 26 settembre: favore ricambiato un mese più tardi, quando John viene liberato da una cella dell'Illinois. Da lì in poi, piovono colpi: la sua gang gareggia con altri celebri fuorilegge, quali Bonnie & Clyde. Una proliferazione criminale che fa degli anni dal '30 al '35 quelli dei Public Enemies, messi in graduatoria dal direttore del BoI  J. Edgar Hoover, che alle calcagna del Nemico Pubblico N° 1 sguinzaglia il “Clarke Gable dell'FBI” Melvin Purvis.
Sarà lotta dura e senza paura, con l'ennesima evasione di John - dal carcere di massima sicurezza di Crown Point impugnando, sembra, una pistola di cera - e la sanguinosa sparatoria del Little Bohemia Lodge. L'epilogo di lì a breve, con la delazione della “Signora in rosso”, l'allontanamento di Purvis e un uomo solo al comando: Hoover, che guiderà la neonata FBI fino al ‘72.
Ma per Dillinger, il rapinatore che bruciava i registri dei debiti e ipoteche dei povericristi, è imperitura fama, corroborata a più riprese dal cinema: da Milius con Warren Oates a Ferreri, passando per Dillinger and Capone, ovvero Martin Sheen e F. Murray Abraham.
Ultimo della serie, Michael Mann, che per il suo Nemico pubblico ha preso ispirazione da Public Enemies: America's Greatest Crime Wave and the Birth of the FBI, 1933-34 di Brian Burrough originariamente destinato a una mini-serie della HBO. Dalla sua, location originali, action, introspezione e un cast all star: accanto al Dillinger Johnny Depp e alla Billie Frechette di Marion Cotillard, Christian Bale è Melvin Purvis, Billy Crudup Hoover, Channing Tatum Pretty Boy Floyd.
Nemico pubblico esce domani in 350 copie con Universal.