Dopo l'anteprima al Teatro La Fenice di Venezia, in concomitanza con la Mostra del Cinema, a settembre 2007, per Il principe della gioventù, opera musical di Riz Ortolani, è il tempo del debutto mondiale: al Teatro Arcomboldi di Milano il 6 maggio.
Lo spettacolo nasce da una riflessione di Ortolani, compositore italiano tra i più prolifici e virtuosi e abituale collaboratore di Pupi Avati, sulla bellezza del Rinascimento italiano: partendo da un fatto storico, la Congiura dei Pazzi nella Firenze medicea del 1478, il palcoscenico celebra il genio italiano mettendo in scena le forze contrastanti di un periodo irripetibile per le arti, la cultura e la politica.
La partitura, i temi e le arie di Ortolani, autore anche del libretto in collaborazione con Ugo Chiti, le liriche di Lorenzo Raggi e Kroville, la regia, le scene e i costumi di Pier Luigi Pizzi svelano amori e drammi, passioni e intrighi di una città al culmine dello splendore artistico, che esorcizza la paura della morte celebrando la bellezza del presente.
Un'opera sulla giovinezza, la bellezza, l'amore e la lotta per il potere, che il Maestro così descrive: "Fra i temi e le arie di tutti i protagonisti, mi hanno molto sedotto Amante mia, dichiarazione d'amore di Lorenzo alla sua città, Io la Notte tu la Luna, duetto d'amore di Giuliano e Fioretta, e il concertato finale per gli otto protagonisti con coro e orchestra".
Il principe della gioventù sarà in scena all'Arcimboldi fino al 14 maggio.