(Cinematografo.it/Adnkronos) - Ventuno film per ricordare Peppino De Filippo. Il Napoli Film Festival dedica quest'anno la sezione "I volti del cinema italiano" al grande attore scomparso 25 anni fa riproponendo il meglio della sua lunga filmografia, dagli indimenticabili duetti con Totò, fino a quelli con Eduardo in capolavori come Non ti pago! e Ti conosco, mascherina!. "Un omaggio bellissimo e molto completo, in più trovo molto giusta l'idea di proiettare i film di mio padre al Filangieri, la sala storica dove i De Filippo hanno cominciato la loro attività teatrale", commenta Luigi De Filippo, figlio di Peppino, attualmente a Roma per preparare la prossima stagione teatrale in cui porterà in scena Non è vero ma ci credo e Non ti pago, una commedia di Peppino e una di Eduardo. "Negli anni '30 il Filangieri ­ ricorda Luigi De Filippo ­si chiamava Kursaal ed era un teatro. Lì è cominciata la carriera della mia famiglia con commedie come Natale in casa Cupiello, Don Raffaele Trombone e lì sono sempre tornato con piacere negli anni successivi quando ormai la sala era stata trasformata in cinema". La rassegna del Napoli Film Festival è soprattutto un omaggio al Peppino attore cinematografico: "E' stato il cinema ­ - spiega ancora il figlio Luigi - che lo ha fatto conoscere al grande pubblico anche se Peppino è stato un grande attore ed autore di teatro. Certo i film di cui è stato interprete hanno segnato un'epoca dal cinema italiano. Basta pensare al suo lavoro con Totò: si completavano in maniera splendida. Penso a Totò Peppino e la Malafemmina, a La banda degli onesti. Ma quando penso a Peppino al cinema mi viene in mente anche Luci del varietà, il film di Fellini sui guitti, sull'avanspettacolo che Peppino amò molto fare ed io amo sempre rivedere". E' però Il cappello a tre punte il film di Peppino a cui Luigi è più legato: "Ricordo sempre con nostalgia - dice - le riprese di quel film. Ero piccolissimo ma papà mi portò sul set, si girava a Tirrenia. E' uno dei ricordi più vecchi della mia infanzia".