Un viaggio non è mai solo partire e tornare. In Anatomia dell'irrequietezza Bruce Chatwin scriveva che viaggiare "non soltanto allarga la mente: le dà forma". I poeti beat - Kerouac in primis - vi hanno costruito un'intera poetica, sovrapponendo all'itinerario geografico un cammino di autoscoperta e conoscenza. Viaggio di formazione appunto. E molto della cultura beat si respira anche in questo Basilicata coast to coast, esordio alla regia dell'attore lucano Rocco Papaleo, una commedia musicale, un road-movie che ha il sapore dell'happening perché sembra davvero farsi davanti ai nostri occhi, secondo le traiettorie del caso - ci si perde nel film, come si perdono a un certo punto i suoi personaggi -, di un andare un po' fricchettone e nostalgico.
"E' la Basilicata che avevo in testa io, non quella reale - confida Papaleo - segnata dalla cultura beat e dai ricordi di bambino". Il regista nel film interpreta Nicola Palmieri, un professore di matematica che decide d'intraprendere insieme ad altri tre amici musicisti - sono Alessandro Gassman, Paolo Briguglia e Max Gazzè - un viaggio a piedi per tutta la Basilicata, destinazione Scanzano Jonico dove ogni anno si tiene un festival del teatro canzone. Al loro seguito parte anche una giornalista che dovrà filmare tutto, Giovanna Mezzogiorno: "Stavo partendo per la Colombia - ricorda l'attrice - dove avrei girato L'amore ai tempi del colera, quando Rocco mi raggiunge e mi fa leggere questa storia bellissima. Gli ho torturato le orecchie finché non ha deciso di girarla".
"Non era facile - le risponde Papaleo - c'erano difficoltà tecniche da risolvere, inoltre riprendere per il cinema un'esibizione live comporta sempre qualche problema. Alla fine l'abbiamo fatto così come veniva, sempre buona la prima. Siamo andati un pò all'avventura, e ancora oggi non ho capito com'è venuto. Aspetto di leggere le critiche per capire che film ho fatto". Fortuna che c'è Max Gazzé a tranquillizzarlo: "Dice un proverbio zen che se «vuoi sapere da dove nascono i fiori, nemmeno il dio della primavera lo sa»". Gazzè - unico vero cantante del cast (ma facendo la parte del "muto"!) - ha scritto la canzone inedita del film Mentre dormi: "L'ho composta durante le riprese ma era nata indipendentemente dal lavoro sul set. Però si adattava bene alla storia, così è diventata parte della colonna sonora". Il soundtrack peraltro non si sa ancora se verrà inciso e pubblicato: "L'industria discografica va male", taglia corto Papaleo. "Era importante anche riscoprire un mezzogiorno che si pensa non esista più - interviene l'attore siciliano Paolo Briguglia (I centopassi) - fatto di creatività latente, tradizioni e splendidi paesaggi". A tal proposto Papaleo ricorda come questo film non sia tanto un omaggio alla "sua" terra, ma "alla terra, che è di tutti. Non sono mai andato molto d'accordo con i campanilismi". Eppure non manca la dedica a un lucano doc, Carlo Levi: "Abbiamo voluto ricordare lui e Gian Maria Volontè che l'ha interpretato, perché per noi lucani esprime l'anima stessa di questa regione".
"Davvero una bella regione - la ricorda Gassman - dalla natura sfaccettata: si passa dal Klondike al Deserto dei Gobi". Basilicata coast to coast è anche questo, un documentario in musica sulle bellezze locali (donne comprese). E anche il primo film italiano prodotto dalla Eagle Pictures, che lo distribuirà venerdì nelle sale in 150 copie.