Da Cannes a Roma, passando per Bologna: Lola Montès. Il capolavoro di Max Ophuls, nell'edizione restaurata di Cannes Classics 2008, sarà presentata a Villa Medici - Accademia di Francia venerdì 11 luglio (ore 21.30), quale evento speciale conclusivo della rassegna "Cinema all'aperto". A presentarla Serge Toubiana, direttore della Cinémathèque française, che ha curato il restauro, la copia - già proiettata al Cinema Ritrovato di Bologna - è fedele a quella voluta dal regista, con i colori, il suono e il formato originali. Ultimo film di Ophuls e suo primo a colori, celebrazione del film storico e per molti l'esempio più mozzafiato di Cinemascope di tutti i tempi, il film uscì nel 1955 suscitando un tale scandalo da indurre i produttori a tagliare molte scene.
Protagonista la "vita straordinaria" di Lola Montès, contessa Maria Dolores de Lansfeld, famosa cortigiana e ballerina dell'Ottocento, che conclude la sua fastosa carriera quale attrazione, ovvero mostro di dissolutezza, di un circo americano, rievocando i suoi prestigiosi amori, tra cui Liszt e Luigi I di Baviera, e le sue pene. Ophuls alterna tre storie - lo spettacolo del circo, la vita di Lola, la "sussurrata" relazione tra Lola (Martine Carol) e il direttore del circo (Peter Ustinov) - firmando un testamento-capolavoro, contrappuntato dalla partitura sublime di Georges Auric. Da non perdere.