“Quest'iniziativa è molto importante perchè permette di dare un circuito distributivo a film che non hanno una distribuzione”, dice Massimo Galimberti del cinema Kino alla presentazione della quarta edizione della rassegna itinerante del cinema del reale “L'Italia che non si vede”.
La rassegna, organizzata da Ucca (Unione circoli cinematografici Arci) in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e il sostegno della Direzione Generale Cinema, toccherà oltre 40 città italiane per un totale di 150 appuntamenti sia nelle sale cinematografiche che nei circoli culturali e nelle biblioteche con l'obiettivo di offrire cinema di qualità a un pubblico il più vasto possibile.
“Ci sono pochi film molto visti e tanto cinema che non trova sbocco. Sono prodotti ben 500 documentari all'anno e soltanto 30/40 sono distribuiti nelle sale”, dice Greta Barbolini, presidente Ucca, che insieme agli altri collaboratori ha selezionato una serie di titoli: otto documentari e due opere di finzione.
I dieci film del reale selezionati sono: Anija- La nave di Roland Sejko, Dimmi che destino avrò di Peter Marcias, Il gemello di Vincenzo Marra, L'intervallo di Leonardo Di Costanzo, Polvere di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller, Scorie di libertà di Gianfranco Pannone, La seconda natura di Marcello Sannino, 7 giorni di Giovanni Chironi e Ketti Riga, Terramatta; di Costanza Quatriglio e Zavorra di Vincenzo Mineo.
Dieci storie che offrono un racconto anticonvenzionale dell'Italia e che parlano di lavoro, ambiente e futuro. "Per fortuna in questi anni c'è stata una generazione che ha cercato di raccontare la realtà e il documentario ha cercato di recuperare un deficit di esperienza nella narrazione", conclude la regista Costanza Quatriglio (autrice di Terramatta;).
La rassegna prenderà il via con l'anteprima al cinema Arsenale di Pisa il 28-29 gennaio, mentre a Roma si svolgerà al Kino il 7-10 marzo.