Tradimento e bugia: sono meccanismi umani che hanno ispirato Luciana Littizzetto, protagonista e cosceneggiatrice con Anna Maria Pavignano di Se devo essere sincera, nuovo film di Davide Ferrario, interpretato anche da Dino Abbrescia e Neri Marcoré. Una commedia distribuita dalla Medusa, che uscirà nelle sale l'8 ottobre in circa 200 copie. "Il tradimento - dice Luciana Littizzetto - va sempre più di moda. Però è un 'investimento' ad alto rischio, perché si rischia di perdere tutto. Del resto gli esperti dicono che l'amore non dura più di 1000 giorni... Anch'io ho tradito, ma ho combinato un tale guaio che spero non mi ricapiti più". E così tra matrimoni difficili e amanti più o meno segreti s'inserisce la bugia. Proprio come accade ad Adelaide (Luciana Littizzetto) e Renzo (Dino Abbrescia), protagonisti del film. Sposati da dodici anni, con una bambini di 8, i due sono stanchi della monotonia di coppia. La situazione si sblocca quando nella vita di Adelaide piomba Gaetano (Neri Marcoré), commissario di polizia che indaga su un omicidio a Torino. La relazione che nasce tra i due costringe Adelaide a bugie e sotterfugi; finché la donna non si ritroverà a dover scegliere tra il poliziotto e il marito. "Di triangoli nel mondo - dice Ferrario -  e la bugia è un meccanismo umano molto diffuso. Viviamo, infatti, in un periodo storico in cui la verità è maltrattata quotidianamente". Il soggetto del film, ispirato al libro di Margherita Oggero La collega tatuata, ha conquistato subito il regista: "Siamo riusciti a fare un film popolare con dignità cinematografica - dice -. Cosa non facile oggi in Italia dove ci sono da una parte i comici che vogliono fare tutto da soli e dall'altra i registi cosiddetti autori che non accettano di filmare sceneggiature scritte da altri". Se devo essere sincera è il secondo film da protagonista per la Littizzetto. "Ho sempre lavorato in una veste da 'idiota': in televisione, alla radio, nei miei libri. Ma il cinema è un altro universo". Nel futuro della comica e attrice c'è comunque ancora spazio per la tv. Dopo aver rifiutato di partecipare a Striscia la notizia, sarà su Canale 5 a primavera con uno spettacolo in prime time di tre serate. "Dalla Gialappa's band tornerò - rivela - ma solo per una puntata". Continua la performance del "bacio pubblico" già inscenato dalla comica con Pippo Baudo a Sanremo. Questa volta ha baciato la Iena Vittoria Cabello, che si è definita una sua "appassionata fan". In primavera sarà in tv anche Neri Marcoré che in questi giorni è impegnato nelle riprese della fiction di Maurizio Ponzi, E poi c'è Filippo, in cui veste i panni di un ragazzo autistico al fianco di Giorgio Pasotti. A partire da marzo girerà tra Roma e la costa adriatica diretto ancora da Pupi Avati, mentre a maggio lavorerà tra la Capitale e Venezia con Roberto Cimpanelli, interpretando il ruolo di un carabiniere, nello scenario del secondo conflitto mondiale.