"Una cascata di emozioni", così il regista Victor Rambaldi descrive Il soffio dell'anima, libro di Valentina Lippi Bruni da cui è tratto il suo omonimo film, in uscita venerdì 13 marzo con una ventina di copie per Iris Film. La storia "tradotta in trama" dal filmmaker per il grande schermo, è incentrata sulla lotta per l'emancipazione dalla malattia di un giovane amante delle arti marziali, costretto alla dialisi da una grave disfunzione renale che lo tormenta fin da bambino.
Un'esperienza realmente vissuta dai protagonisti del romanzo, che - secondo l'autrice - "testimonia come a volte dalle patologie si possa guarire interiormente, stando bene con se stessi, imparando ad amarsi e credendo nella possibilità di essere amati dagli altri". I combattimenti che il protagonista porta avanti con tanto zelo sono dunque "un mezzo per tornare ad apprezzare la vita", la metafora di un percorso spirituale ancor prima che fisico. Così l'ha inteso anche l'attore Flavio Montrucchio, che con Il soffio dell'anima esordisce al cinema dopo la vittoria al Grande Fratello e la partecipazione a vari programmi televisivi. "Non pensavo che ce l'avrei fatta a interpretare un personaggio così lontano da me, che ho avuto sempre fortuna sia nella salute sia nel campo lavorativo". Una "scommessa difficile", che Montrucchio ha deciso di fare dopo aver conosciuto i veri protagonisti della storia, "per trasmettere il loro messaggio di forza e di speranza".
Un obiettivo perseguito da tutti i realizzatori del film che, come spiega il regista, si batte contro "il lato oscuro della società, quello che considera i disabili come esseri inferiori". In linea con questa campagna, Il soffio dell'anima uscirà anche con una copia speciale, già sottotitolata per i non udenti. Un'iniziativa senza precedenti, che prenderà il via con un'anteprima "sociale" in programma a Roma per il 9 marzo, probabilmente tappa di un tour per tutte le maggiori città italiane.