Martin Scorsese tace per scaramanzia, Johnny Depp promette che non ci sarà e Thomas Haden Church se la prende per l'esclusione di Paul Giamatti. Ecco come i candidati all'Oscar si preparano alla cerimonia. Quattro volte candidato e mai vincitore, il regista di The Aviator preferisce il silenzio stampa. In passato battuto da Robert Redford, Barry Levinson, Kevin Costner e Roman Polanski, Scorsese teme questa volta la concorrenza di Million Dollar Baby. Partito sfavorito con sette nomination contro undici,  il film di Clint Eastwood potrebbe quest'anno scippargli la quinta statuetta della sua carriera. Il 74 enne regista e attore mangia la foglia e commenta con disinvoltura: "Sospettavo che i giurati sarebbero stati carini, ma tutte queste nomination mi sorprendono. Sono troppo vecchio per le aspettative. Se vincessi l'Oscar per la regia, sarei il più anziano nella storia dell'Academy, stabilirei un record!". Di record Johnny Depp non ne vuole invece proprio sapere: talmente noiosa la cerimonia dello scorso anno, dice, che quest'anno non ci sarà, "Quando ho saputo di essere stato nuovamente nominato - il suo commento al curaro - è stato uno shock". Polemico anche Thomas Haden Church, candidato rivelazione per Sideways, nella categoria attori non protagonisti: "L'esclusione di Paul Giamatti è un'offesa per tutti. Gli studios non ci volevano come protagonisti: continuavano a proporre i nomi di George Clooney, Matt Damon e Brad Pitt. Per questo considero le nomination già una vittoria: incarnano il ribaltamento delle logiche commerciali che emarginano i professionisti, in nome del riciclaggio dei divi". E' puro entusiasmo, invece, quello dell'outsider Catalina Sandino Moreno. "Quando ho appreso della nomination mi si è fermato il respiro - ha rivelato la 24enne protagonista di Mary Full of Grace -. Comunque vada a finire continuerò a fare teatro e a studiare all'Università. Il cinema non è tutto". Ironica e misurata, la reazione della diretta concorrente Hilary Swank. Alle spalle già un Oscar per Boys Don't Cry, l'attrice di Million Dollar Baby ricorda: "Allora avrò anche vinto la statuetta, ma non avevo neanche i soldi per pagarmi l'assicurazione sanitaria. Oggi almeno posso comprarmi i vestiti e addirittura permettermi di tenerli appesi un anno senza indossarli". Con loro anche Virginia Madsen, che l'Oscar dice di averlo già vinto recitando in Sideways: "Quando ho fatto il provino mi tremavano le gambe. Ero sola e quarantenne in mezzo a una schiera di ragazzine. Ma ci ho messo l'anima e ce l'ho fatta". Più diplomatico e convenzionale il commento della rivale Kate Winslet di Se mi lasci ti cancello: "Più di tutte temo Imelda Staunton. Alla giovane Catalina Sandino Moreno va però il mio in bocca al lupo. E se vincessi io? Dividerei la statuetta con Jim Carrey". Saggio e graffiante, infine, l'Oscar alla carriera Sidney Lumet: "Accettando il premio dall'Academy non mi sento né colpevole, né innocente. Non rinnego le mie accuse a Hollywood, ma riconosco che la verità ha tante sfaccettature". La menzione speciale va però all'escluso Paul Giamatti di Sideways. "La mia mancata candidatura un'onta? Ma andiamo, guardatemi. Ogni volta che puntano la cinepresa su di me, mi domando: chi può essere interessato a questa faccia? La recitazione e' per me un hobby, una carriera che mi sono inventato perche' non decollavo come disegnatore di cartoon".