A Hollywood è battaglia tra i divi per i nomi sui cartelloni pubblicitari. Nei giorni scorsi aveva fatto notizia il malumore, e conseguenti proteste, di Julia Roberts per il fatto che il suo nome comparisse nelle stesse dimensioni e nella stessa posizione di quello di Catherine Zeta-Jones sulla locandina di Ocean's Twelve. Uno "sgarbo" che la diva non ha digerito. Ora un caso analogo si sta verificando per il nuovo film su Bridget Jones: sui poster che annunciano l'uscita americana del sequel, dopo il nome della protagonista Renée Zellweger figura, in seconda posizione, quello di Hugh Grant. Il problema è che l'attore inglese, già interprete del primo film, compare in meno di 20 minuti, quando in totale Bridget Jones: The Edge of Reason ne dura 106 e lo stesso attore, parlando del suo ruolo lo ha definito "piuttosto piccolo". Questo con grande dispiacere degli altri interpreti, su tutti Colin Firth che ha un ruolo decisamente più importante di quello di Grant. La parola d'ordine a  Hollywood sembra insomma quella di mettere a tutti costi le star in primo piano pur di far presa sul pubblico, anche a scapito dei reali protagonisti. Un altro esempio è rappresentato da After the Sunset, commedia in uscita venerdì negli Usa, sulla cui locandina appare il nome di Salma Hayek al fianco di quello di Pierce Brosnan: peccato però che il ruolo dell'attrice sia limitato rispetto a quello di Woody Harrelson e Naomie Harris, stampati in caratteri minori sui cartelloni del film. Lo stesso accade per Shall We Dance?, in testa agli incassi italiani, con Jennifer Lopez presentata come coprotagonista assieme a Richard Gere, mentre Susan Sarandon ha una parte molto più importante di quello della collega portoricana. E ancora Sky Captain and the World of Tomorrow, film in uscita il 12 novembre in Italia, con Angelina Jolie che figura sulle locandine come coprotagonista con Jude Law e Gwyneth Paltrow, mentre è impegnata in non più di tre scene. Secondo quanto  evidenzia il New York Post, la dimensione dei nomi in cartellone talvolta testimonia anche qualche problema produttivo: nel caso della Lopez, pare che il suo ruolo in Shall We Dance? sia stato tagliato dopo il flop dei due film interpretati con l'ex fidanzato Ben Affleck, Gigli e Jersey Girl. Più spesso tuttavia le dimensioni con cui viene presentata la star sulla locandina hanno il solo scopo di attirare i finanziamenti da parte degli sponsor. Insomma è una questione di business. Ma non sempre funziona. Il caso più clamoroso è quello di Best Defense, film del 1984 con Dudley Moore, che venne presentato dalla Paramount puntando tutto sulla presenza di Eddie Murphy, che in realtà compariva solo in un paio di scene. La mossa strategica non servì a salvare il film dal flop.