Il giapponese The Soup, One Morning di Takahashi Izumi vince la quarta edizione dell'Infinity Festival di Alba. La giuria composta da Alessandro D'Alatri, Barbara Albert e Pierre Chevalier ha scelto di premiare quest'opera come miglior film "per l'audacia stilistica e narrativa con cui il regista esplora lo spirito umano". Il riconoscimento per la regia è andato alla portoghese Catarina Ruivo per l'opera prima André Valente, premiato anche dalla giuria Signis perché ha il merito di raccontare la storia del piccolo André e della sua mamma "senza falsi moralismi". Una menzione speciale è stata poi consegnata al film Tarfaya del marocchino Daoud Aoulad-Syad. I vincitori del concorso per i documentari "Cinema, uno sguardo nuovo" sono El cielo gira della spagnola Mercedes Álvarez come miglior film e Il vecchio e il suo giardino di pietre dell'iraniano Parviz Kimiavi per la regia. Menzione speciale all'italiano L'anno di Rodolfo di Daniel Ruffino e Federico T. Tonozzi. Il pubblico del festival ha invece scelto di premiare, per il concorso principale, il finlandese For the Living and the Dead di Kari Paljakka e, per i documentari, il danese To Damascus di Jeppe Debois Baandrup, Morten Kjems Juhl e Michael Madsen.