“Eccesso di costi per l'amianto: saggia la decisione di sospendere i lavori del Palazzo del Cinema, non si possono superare certe cifre per le infrastrutture nell'Italia di oggi. Il nuovo progetto sarà complementare al disegno strategico a cui stiamo lavorando: la Mostra del Cinema è un luogo della memoria italiana”. Così il presidente della Biennale Paolo Baratta presenta la 68esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, in programma al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre, sciorinando le migliorie in cantiere per la Sala Grande: “La riportiamo ai fasti degli anni ‘30” e la “gestione diretta degli altri spazi: non siamo più coinquilini in subaffitto”. Con un occhio alle contaminazioni e lo “sbarco” di tanti videoartisti tra Concorso ed Orizzonti, la parola chiave per Baratta è “Interdisciplinarietà”, mentre il direttore della Mostra Marco Mueller parla di inedito “calore e sostegno da parte di produttori, esportatori e distributori: non possiamo spaventarci rispetto alla accelerazioni della concorrenzialità” e sottolinea la visibilità che Venezia sa garantire, tra “il potere dell'attrazione estetica immediata e il valore di mercato”.
Tra le chicche in cartellone, Gucci premierà il femminile al cinema, mentre sarà Jessica Chastain a consegnare il Jaeger Le Coultre Award al suo maestro Al Pacino e, ancora, seguendo la parola d'ordine “guardarsi alle spalle per guardare avanti” Mueller saluta i “giovani con molta esperienza” Maselli, Gregoretti, Lizzani e Nino Russo che danno una Scossa alla Laguna. Mentre Egitto, Siria e Jafar Panahi avranno un posto al sole sul fronte dei Diritti Umani, in Concorso i fumetti parleranno con L'ultimo terrestre di Gipi, Poulet aux prunes della Marjane Satrapi di Persepolis e l'adattamento manga di Sion Sono, Himizu, sul basso continuo delle “opere seconde, per confermare qualità e personalità” artistica. In Concorso, insomma, “solo film belli”, perché - ironizza Mueller - “non tutte le Mostre escono col buco, ma questa ce l'ha fatta”, nella speranza che “il buco – ribatte Baratta - diventi più stretto e la ciambella si trasformi in panettone”.
Guardando Oltreoceano (5 gli americani in Concorso), Mueller elogia il ritorno di Abel Ferrara con 4:44 Last Day on Earth, l'opera seconda della figlia di Michael Mann, Ami Canaan, Texas Killing Fields, e Carnage di Polanski, il grande assente presente, e Madonna con W.E. fuori competizione, mentre il rimpianto è per Ermanno Olmi: “Abbiamo cercato di convincerlo anche con la polenta primigenia di Maranello, ma invano: ha voluto che Il villaggio di cartone non gareggiasse per il Leone, ma fosse fuori concorso”. Infine, lo spettro delle trombe d'acqua per criticità e, sia per Mueller che per Baratta, futuro incerto sulla riconferma. Ma una certezza: "E' il programma - dice Mueller - che ci rappresenta meglio, ci somiglia di più rispetto ad altre edizioni". E per chi al Lido non ci sarà? Premium Cinema proporrà ogni sera Speciale Festival di Venezia, con interviste, news e gossip, più una programmazione ad hoc, con titoli lagunari quali La solitudine dei numeri primi e 20 sigarette.