Un pinguino goffo e stonato, salvato dalla sua passione per il mambo. E' Happy Feet, la moderna rilettura del Brutto anatroccolo, con cui la Warner Bros. prova a vincere la sfida natalizia dell'animazione. "Un mix di commedia, romanticismo e avventura senza precedenti", la definisce il regista George Miller nell'anticipazione di venti minuti presentata alla 29a edizione delle Giornate Professionali del Cinema di Sorrento. Sulla scia del documentario premio Oscar La marcia dei pinguini e del trascinante quartetto mafioso visto nel milionario Madagascar, il protagonista è appunto Mambo. Anche lui cucciolo di pinguino imperatore, è però condannato all'emarginazione dalla sua totale negazione al canto. Un particolare non trascurabile, soprattutto per una specie che di quest'arte fa la sua arma di seduzione durante la stagione degli amori.
Va a lezione come tutti gli altri e ce la mette anche tutta. Quando tocca a lui, non va però oltre un rap e uno stonatissimo gorgheggio, tanto ardito da crepare i ghiacci. Da qui l'inizio della sua odissea e il "viaggio alla riscoperta del valore della diversità", di cui parla il responsabile marketing della Warner Bros. Nicola Maccanico: "I pinguini hanno già dimostrato di poter conquistare il pubblico. Per questo confidiamo di raggiungere una platea molto ampia, con questa storia dal messaggio universale di tolleranza". Emarginato dagli amici per la sua diversità, il piccolo Mambo viene addirittura allontanato dai genitori. Mentre i compagni di scuola festeggiano con un coro il passaggio all'età adulta, lui è costretto a guardare.
A salvarlo è l'incontro con un quintetto di latinos, pinguini con il mambo nel sangue e le tipiche movenze sudamericane, come la loro trascinante parlata. Da qui, sullo sfondo di aurore boreali e sterminate distese di ghiacci, l'inizio della sua rinascita e l'incontro con il guru dei pinguini, doppiato nella versione originale da Robin Williams. Da menzionare, nel percorso di riscoperta e valorizzazione della sua diversità in cui in cinque amici lo accompagnano, l'esilarante esibizione in playback, con cui tenta di conquistare la sua spasimata. Al suo cospetto con un gorgheggio che le fa brillare gli occhi, si tradisce sul finale, mostrando il pinguino "latino", che nascosto dietro di lui, dava voce alla sua serenata.