Al via domani, 16 settembre, al Teatro Miela di Trieste, “I mille occhi - Festival internazionale del cinema e delle arti”, giunto alla sua decima edizione e quest'anno intitolato “Vertigo”. Diretto da Sergio Grmek Germani e realizzato dall'Associazione culturale Anno uno, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune e della Provincia di Trieste, il Festival, fino al 24 settembre, privilegerà come da tradizione l'interazione tra cinema del passato e del presente, rassegne di registi da ri-scoprire e opere di autori ritenuti già oggi protagonisti di potenziali retrospettive del futuro.
Si comincia domani con Triptih Agate Schwarzkobler (Trittico di Agata Schwarzkobler), il capolavoro del maggior regista sloveno, Matjaž Klopčič, mostrato per la prima volta in una copia in 35mm (in anteprima mondiale) nelle condizioni in cui il regista avrebbe voluto vederlo proiettato, grazie ad un restauro del girato in 16mm fortemente promosso dalla kermesse. Una grande serata inaugurale, un evento attesissimo, che farà cogliere il fascino di una storia attraversata da ipnotiche e desiderate presenze femminili, alla presenza della splendida attrice protagonista Nataša Barbara Gračner, della vedova e della figlia del regista e da esponenti del Ministero della Cultura sloveno. L'evento è coprodotto con la Slovenska kinoteka di Lubiana e la Cineteca del Friuli di Gemona, e patrocinato dal Ministero della cultura sloveno. Il brindisi inaugurale sarà offerto dall'azienda Puiatti, punti di riferimento dell'enologia friulana.
Al via anche alcune delle sezioni e delle rassegne, come l'omaggio a Jean-Claude Rousseau (con l'anteprima mondiale del suo Senza mostra) e "I Viaggi in Italia" dedicati quest'anno al centocinquantenario italiano attraverso una rassegna di film degli anni 45/48 di sorprendente vitalità.