"Grazie Santità, grazie di essere Papa". Con queste parole Alberto Sordi aveva salutato Giovanni Paolo II a nome di tutti i partecipanti al giubileo del mondo dello spettacolo, durante la Messa conclusiva celebrata il 17 dicembre del 2000 a piazza San Pietro. Di fronte alla platea riunita in Vaticano - tra il pubblico anche Monica Vitti, Lino Banfi, Carlo Conti, Gabriella Carlucci, Dario Argento - un emozionato Albertone aveva raccontato al Pontefice i suoi trascorsi di chierichetto nella chiesa di Santa Maria in Trastevere: "Vedendo la gente davanti - disse l'attore - mi sembrava di stare su un palcoscenico. Così mi presi uno schiaffone dal parroco che mi disse: non si fanno queste cose, le farai in teatro se diventerai attore, ma non qui. Ebbene quel miracolo si è avverato, si è realizzato il mio sogno, sono stato attore, lo sono da una vita". Sordi aveva poi ringraziato il Papa "per tutto quello che fa per l'umanità" e ricordato il Suo invito a una cooperazione tra la Chiesa e gli artisti, cosa che per sua stessa ammissione aveva cercato di fare tutta la vita, "memore dell'educazione che mi ha dato mia madre e di quei principi cristiani che cerco di vivere".