“Ci siamo aperti all’Europa e al mondo: il Premio quest’anno è diventato internazionale”, così Elena Mazzocchi, direttrice editoriale della rivista Fabrique du Cinéma, presenta la terza edizione dei Fabrique du Cinéma Awards.

La kermesse organizzata dalla freepress in partnership con Premi1ere Film si rinnova aprendosi alle cinematografie internazionali con cinque nuove sezioni (miglior film, miglior cortometraggio, miglior webserie, miglior documentario e miglior sceneggiatura) che vanno ad aggiungersi alle categorie tradizionali dedicate al cinema italiano.

Ad ulteriore conferma del superamento dei confini nazionali anche la composizione della giuria presieduta da Willem Dafoe. La rosa dei giurati è composta da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, Vinicio Marchioni, Christian Halsey Solomon, Alessandro Usai, Jacopo Chessa e Valentina Lodovini. Il respiro internazionale del premio dà nuova linfa e amplia gli orizzonti della rivista senza però tradirne lo spirito: la ricerca e la valorizzazione dei talenti del futuro, l’attenzione alla sperimentazione, all’innovazione e alla ricerca con un occhio di riguardo ai giovani autori e alle opere prime.

“Questo premio ha avuto molto successo e ci sono state tantissime iscrizioni da tanti paesi diversi. Ma ci sono stati alcuni temi ricorrenti nelle varie pellicole come quello della migrazione”, prosegue Elena Mazzocchi che poi precisa che ci sono stati ben 1300 iscritti da oltre settanta paesi. “Ci sono tanti sguardi puri di persone giovanissime. Ed è importante dargli voce, per questo auguro lunga vita al cinema e a Fabrique”, dice l’attrice Valentina Lodovini, che poi legge i titoli dei lavori dei 48 finalisti selezionati dalla giuria.

Tra questi, concorrono Sicilian Ghost Story di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, A Ciambra di Jonas Carpignano, Gatta Cenerentola di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone e Orecchie di Alessandro Aronadio per la categoria miglior opera innovativa e sperimentale italiana, mentre I figli della notte di Andrea De Sica, Easy di Andrea Magnani, I peggiori di Vincenzo Alfieri e Guarda in alto di Fulvio Risuleo concorrono per la categoria miglior opera prima italiana.

Il party di premiazione avrà luogo il 15 dicembre alle 19,30 presso Spazio 900 e sarà presentato da Laura Adriani: “Fabrique è un festival ma è soprattutto una festa”.

Si rinnova infine anche la collaborazione con Save the children in occasione del Christmas Jumper Day 2017 “Metti un maglione e dai ai bambini un futuro migliore” per invitare tutti ad indossare un maglione natalizio decorato e sottolineare il proprio supporto ai progetti dell’organizzazione. “Un’organizzazione che dal 1919 lotta per salvare i bambini. Si indossa un maglione di Natale, magari con le renne e le lucine, e si raccolgono fondi in questo modo nuovo e un po’ pazzo. Già tante scuole e personaggi famosi hanno aderito a quest’iniziativa che è un modo per festeggiare il Natale e per regalare un futuro migliore a tanti bambini”, conclude il direttore comunicazione Save the children Filippo Ungaro.

Elenco finalisti Fabrique Awards:

MIGLIOR LUNGOMETRAGGIO INTERNAZIONALE

- House of Norway (Jan Vardøen / Norvegia)

- The Song of Sway Lake (Ari Gold / USA)

- Bikini Blu (Jarek Marszewski / Polonia)

- Dim The Fluorescent (Daniel Warth / Canada)

MIGLIOR OPERA INNOVATIVA e SPERIMENTALE ITALIANA

- Sicilian ghost story (Fabio Grassadonia e Antonio Piazza / Italia)

- A ciambra (Jonas Carpignano/ Italia - Francia - Germania)

- Gatta cenerentola (Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone / Italia)

- Orecchie (Alessandro Aronadio/Italia)

MIGLIOR OPERA PRIMA ITALIANA

- I figli della notte (Andrea De Sica / Italia)

- Guarda in alto (Fulvio Risuleo / Italia)

- I peggiori (Vincenzo Alfieri / Italia)

- Easy (Andrea Magnani / Italia)

MIGLIOR ATTRICE RIVELAZIONE

Silvia D'Amico - The Place di Paolo Genovese

Selene Caramazza - Cuori Puri di Roberto De Paolis

Valentina Bellè - Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani

Valentina Vannino - L'intrusa di Leonardo di Costanzo

MIGLIOR ATTORE RIVELAZIONE

Giacomo Ferrara - Guarda in alto di Fulvio Risuleo

Josafat Vagni - Dove cadono le ombre di Valentina Pedicini

Fabio Balsamo - Addio fottuti musi verdi di Francesco Capalbo

Simone Liberati - Cuori Puri di Roberto De Paolis

MIGLIOR TEMA MUSICALE ITALIANO

- Vito Lo Re - La Ragazza nella Nebbia

- Diego Buongiorno - Monolith

- The Sweet Life Society - Brutti e Cattivi

- Stefano Lentini - Taranta on the road

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO INTERNAZIONALE

- The Simon’s way (Edgar Baghdasaryan - Armenia)

- Mama (Eduardo Vieitez / Turchia)

- Le Plombier (Xavier Seron et Méryl Fortunat-Rossi / Belgio)

- Black ring (Hasan Can Dağlı / Turchia)

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ITALIANO

- Confino (Nico Bonomolo / Italia)

- Freddo dentro (Valerio Burli / Italia)

- A christmas carol (Luca Vecchi / Italia)

- Sensazioni d’amore (Adriano Pantaleo / Italia)

MIGLIOR REGISTA DI CORTOMETRAGGIO INTERNAZIONALE

- Aldo Iuliano per Penalty

- Sonia Giannetto per Episodio

- Eduardo Vieitez per Mama

- Kassim Yassin Saleh per Idris

MIGLIOR DOCUMENTARIO INTERNAZIONALE

- The iconoclast (King Adz / Inghilterra)

- The Road to Nickelsville (Derek Mcneill / USA)

- The Writer with No Hands (William Westaway / Inghilterra)

- Escaping the temple (Patrick Carr / Cina)

MIGLIOR WEB SERIES

- This is Desmondo Ray! (Steve Baker / Australia)

- Perverts Anonymous (Tim Hamilton / Canada)

- Super Italian Family (Daniele Esposito / Italia)

- LIFE SUCKS! (Nicola Piovesan / Italia)

MIGLIOR SOGGETTO E SCENEGGIATURA

- SuperMarg - (Elena Nappi / Italia)

- Fine del Gioco -(Giovanni Dota/ Italia)

- Indimenticabile - (Gianluca Santoni e Michela Straniero / Italia)

- L'interprete - (Hleb Papou / Italia)

- Puppets - (Domenico Modafferi / Italia)