"E' la sezione dell'innovazione, delle curiosità e delle sorprese". Così il presidente della Fondazione Cinema per Roma Goffredo Bettini presenta Extra, il territorio di ricerca della Festa di Roma, in programma dal 18 al 27 ottobre. Con il direttore Mario Sesti e Bettini, a presentare la sezione il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo: "La Festa del Cinema ha un'importanza fondamentale sul territorio: non è una vetrina, ma la punta di diamante del distretto audiovisivo laziale. Il secondo anno è sempre più difficile, ma spero che questo evento abbia un radicamento al di là dei giorni della Festa. Il cinema si fa qui a Roma, con oltre 100mila persone impiegate nel settore, e la Fondazione è la nostra ambasciatrice". Per Sesti, "Extra fornisce un punto di vista non convenzionale sul cinema: è il luogo dove è possibile sperimentare il concetto tradizionale di sezione di un festival. All'insegna della versatilità: oltre alle proiezioni, sarà uno spazio d'attenzione qualificato per i grandi autori". In cartellone, tra gli altri, un Bertolucci Day, che culminerà nell'incontro tra il regista e Gerard Depardieu, seguito dalla proiezione di Novecento. E ancora ci saranno Ascanio Celestini, con l'esordio cinematografico Parole Sante (seguito da concerto delle sue musiche), Lucio Dalla, che canta un testo inedito (Principessa) dell'artista partenopeo nel documentario Un principe chiamato Totò a cura di Barbara Calabresi e Diana de Curtis. Una linea della memoria che passa da Totò e si completa con gli omaggi a Ferreri, con il doc. Marco Ferreri Il regista che venne dal futuro, Riccardo Freda, Sergio Leone, Alberto Grifi e Kim Arcalli. "La lingua del cinema è più importante del cinema", dice Sesti, e come testimoni cita The Universe of Keith Haring di Christina Clausen, Sigur Ròs - Heima di Dean DeBlois e Natural Born Star, documentario norvegese su Fred Robsahm, primo marito dell'attrice Agostina Belli. "Il tradizionale feature film - prosegue Sesti - subisce oggi l'insidia di quello che non definirei riduttivamente documentario, piuttosto cinema della realtà, che ha molta più inventiva". Altra chicca della sezione Extra sarà l'approfondimento sul lavoro dell'attore, con l'omaggio e l'incontro con quattro grandi attrici: Sophia Loren, a cui verrà consegnato l'Acting Award - IMAIE, e per la seconda parte dell'omaggio Actors' Studio Jane Fonda, Shirley Knight e Cloris Leachman, "le grandi ragazze degli anni '70", come le definisce Sesti. Alla Loren verrà dedicata una retrospettiva con i suoi titoli più celebri, da L'oro di Napoli a La ciociara. Altro punto di forza, gli incontri con il pubblico e i protagonisti della settima arte. Dopo Scorsese, De Niro e Connery, quest'anno toccherà a Francis Ford Coppola, che porterà nella sezione Premiere Youth Without Youth: sul palco, il regista del Padrino dovrebbe salire con la moglie Eleanor, che sul nuovo film di Coppola presenterà un doc., e i figli Sofia e Roman. Altro pezzo da novanta sarà il regista Terrence Malick, che arriverà a Roma - dice Sesti - "dopo una lunghissima trattativa e previe alcune condizioni, tra cui l'assenza di fotografi e di folla". "Il Mark Twain del cinema Usa" parlerà di cinema italiano, commentando sequenze di Sedotta e abbandonata, Sceicco bianco, Totò e il prediletto Il posto di Ermanno Olmi. Tra gli appuntamenti clou della sezione, "Altre visioni", sedici opere in anteprima europea o internazionale che si disputeranno il premio Cult e la distribuzione sul canale satellitare e il circuito Feltrinelli: accanto ai citati Natural Born Star, Keith Haring, Sigur Ros e Parole sante, spiccano il "meteorologico-movimentista" Le pere di Adamo di Guido Chiesa e Zero - Inchiesta sull'11 settembre dell'altro Chiesa, Giulietto, e Forbidden Lies di Anna Broinowski, sulla falsaria Norma Khoury, autrice del bestseller Forbidden Love. Da non perdere, secondo Sesti, sono anche The King of Kong, esilarante viaggio tra gli appassionati di videogame degli anni '80, e I diari di Piazza Vittorio, due ritratti dei musicisti dell'orchestra multietnica, che al pubblico della Festa dedicherà un concerto. Tra le novità logistiche, l'estensione degli accrediti culturali e una "rush-line" che permetterà negli ultimi 20 minuti prima della proiezione di accedere in sala a tutti gli accreditati senza biglietto. Ridotti i titoli da una quarantina nel 2006 a 29, Extra si presenta - dice Sesti - "rassodata, sistemica e ordinata". E punta a fare centro anche nelle periferie, quali Tor Bella Monaca, sede il teatro diretto da Michele Placido: "Dopo i problemi dello scorso anno, abbiamo coinvolto - conclude Bettini - centri sociali e associazioni cattoliche, affinché il decentramento non sia burocratico, ma attivazione di energie e intelletti liberi e autonomi".