La 20th Century Fox ha presentato alcune clip in esclusiva del nuovo kolossal di Ridley Scott, Exodus - Dei e Re, tratto come da titolo dal secondo libro della Bibbia (e della Torah ebraica), nelle nostre sale dal prossimo 15 gennaio, circa un mese dopo l'uscita USA, fissata al 12 dicembre.
Quaranta minuti complessivi - introdotti scena per scena dal regista stesso ("Mosè è un simbolo di libertà in cui molti tuttora si riconoscono") - per comprendere la natura dell'intera operazione (il film completo dura 150'), che porta il regista di Blade Runner e Alien a misurarsi nuovamente con la storia, dopo Il gladiatore e Le crociate. Un territorio, nel caso di Exodus, che già in partenza si presta a molteplici letture dal punto di vista storico, sociale e religioso.
Christian Bale interpreta Mosè, Joel Edgerton è Ramses II (nel film è solo Ramses...): come narrano le scritture, Mosè venne trovato in fasce nelle acque del Nilo, adottato dalla figlia del Faraone e cresciuto all'interno della corte. Una prima clip ci mostra i due attori al cospetto di Seti I (John Turturro), padre di Ramses e nonno adottivo di Mosè, poi entrambi al comando di una spedizione contro gli Ittiti.

Il cinema di Ridley Scott inizia a riprendere le canoniche sembianze: il caos e la macchina da presa incollata al dettaglio regolano la sanguinosa battaglia, il 3D amplifica lo scontro, come poco più tardi amplificherà la portata del frammento forse più spettacolare, quello relativo alle piaghe d'Egitto: dalla tramutazione dell'acqua in sangue (la morìa dei pesci e le acque del Nilo completamente rosse lasciano senza fiato) all'invasione di rane, fino all'invasione di zanzare, mosche e cavallette...
In mezzo, molte scene di raccordo: dall'incontro tra Mosè e Nun (il padre di Giosuè, interpretato da Ben Kingsley) alla presa di coscienza delle sue vere origini, fino all'allontanamento dalla corte e la conseguente fuga attraverso il deserto, il matrimonio con Séfora (María Valverde), il ritorno in Egitto per chiedere a Ramses la liberazione degli ebrei, il definitivo Esodo e l'arrivo di fronte al Mar Rosso, un attimo prima di quella che - è facile scommetterci - sarà la scena madre dell'intero film...

Scritto da Steven Zaillian, Exodus - Dei e Re è stato girato in parte nei Pinewood Studios di Londra, poi on location nel sud della Spagna, in Almeria e Fuerteventura e nelle isole Canarie: la ricostruzione ambientale riporta lo spettatore ai fasti e alle contraddizioni dell'antico Egitto sotto la lunga egemonia di Ramses II, grande guerriero ma anche infaticabile costruttore. Sullo sfondo, non a caso, i cantieri "faraonici" e la moltitudine di schiavi per erigere o ristrutturare edifici, dai maestosi templi di Abu Simbel al Ramesseum, il tempio funerario eretto a Tebe, fino al tempio di Luxor e alla città di Pi-Ramesse.