“40 milioni di euro per sostenere i costi energetici sostenuti dai teatri, dalle sale da concerto, dai cinema, da musei, dalle biblioteche, dagli archivi e dagli istituti culturali. Così come avvenuto nella pandemia, il governo si mobilita per un aiuto concreto e immediato per sostenere le attività dei luoghi della cultura nel momento della crisi energetica”.

Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta la norma introdotta dall’articolo 11 del decreto legge Aiuti ter approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, che autorizza la spesa di 40 milioni di euro per l’anno 2022 al fine di mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas subito da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura.

Dario Franceschini

Con decreto del Ministro della cultura, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento, verranno definite le modalità di ripartizione e assegnazione di tali risorse.

Il contributo introdotto da questa norma non sarà cumulabile con gli altri crediti d’imposta previsti dal provvedimento varato oggi dal governo.

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“Estrema soddisfazione per la scelta, da parte del Governo, di mitigare gli effetti provocati dal caro bollette ai danni del mondo dello spettacolo”.

“E’ quanto dichiara in una nota Carlo Fontana, Presidente Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), in merito alla norma introdotta dall’articolo 11 del decreto legge “Aiuti Ter” approvato oggi dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministero della Cultura, il quale autorizza la spesa di 40 milioni di euro per l’anno 2022 al fine di limitare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas subito da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura.

“Una decisione – continua il Presidente Agis – che apprezziamo e che viene incontro a quanto da noi richiesto solo qualche giorno addietro al Ministro Dario Franceschini, che vivamente ringraziamo per aver dimostrato ancora una volta grande sensibilità ai problemi del nostro settore, impegnandosi in prima persona per il conseguimento di questo importante risultato”.

“Giova ricordare che il mondo spettacolo ha subito più di altri prima l’emergenza pandemica ed adesso il rincaro energetico. Ed è questo il motivo – conclude Fontana – per cui norme come quella approvata oggi rappresentano un aiuto concreto per il futuro del nostro settore”.