Non solo Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, con grandi maestri e divi. Adesso Venezia si candida anche a palestra del cinema del futuro. Nella città lagunare tra il 26 e il 29 maggio si svolgerà la prima edizione di un festival internazionale di cortometraggi, "Ca' Foscari Short Film Festival": sarà il primo in Europa organizzato e del tutto gestito da un'università, la Ca' Foscari. All'interno delle sedi dell'Ateneo della Serenissima due saranno le location, entrambe prestigiose e con ingresso gratuito: il teatro Santa Marta (il 26 e il 27) e l'Auditorium Santa Margherita (il 28 e il 29). In concorso 30 opere provenienti da 14 scuole di cinema pubbliche e private dell'intero pianeta, con l'esclusione dell'Oceania.
Nella Serenissima del terzo millennio si svolgerà una sorta di ‘campionato mondiale' del cinema studentesco, una radiografia dell'immaginario a venire, un confronto diretto con la generazione 2.0, tramite un concorso internazionale di cortometraggi realizzati da studenti di cinema e di scienze della comunicazione oppure da studenti universitari che frequentino corsi di cinema. Sono previsti anche programmi di cortometraggi fuori concorso, programmi speciali, workshop, incontri e un concorso di cortometraggi realizzati da studenti degli istituti superiori della regione Veneto.
Il Festival si svolgerà all'interno delle collaudate attività internazionali di Ca' Foscari Cinema (http://cafoscaricinema.unive.it), organizzate a partire da quest'anno proprio dall'Università di Venezia.
Alla guida del Ca' Foscari Short Film Festival, il critico Roberto Silvestri, coadiuvato da una squadra veneziana e internazionale di docenti universitari.
I corti selezionati - si va da Bandh di Alfian Ahmad, Singapore, a O muro di Giovanna Calistro, Brasile, a Onde del Laboratorio Filmakers Scuola di Cinema Grosseto e Il proiezionista di Federico Spiazzi e Dario Di Viesto per l'Italia, fino al cinese Dreaming girl di River Huang, girato in digitale da una sonnambula - saranno giudicati da una giuria internazionale composta dall'italiano Valerio Mastandrea, dall'uruguayano Mario Handler e dall'inglese-etiope Theo Eshetu.