Festa grande a Roma per Saturno contro. Musica dal vivo, cibo a palate e parterre d'eccezione salutano all'Art Cafè di Villa Borghese l'uscita del film corale di Ferzan Ozpetek con Stefano Accorsi, Margherita Buy, Serra Yilmaz e Ambra Angiolini. Le danze si aprono dopo un'affollatissima anteprima di gala all'Auditorium. In sala, insieme al regista e al cast, ci sono per la politica anche il ministro Giovanna Melandri e l'onorevole di An Ignazio La Russa. Al termine di una proiezione carica di tensione, ai lunghi applausi finali si uniscono fra gli altri anche Alessandro Haber, Giovanni Veronesi e la compagna Valeria Solarino. Assenti soltanto Isabella Ferrari, Pierfrancesco Favino e Accorsi, la cordata dei protagonisti si trasferisce poi in toto in zona festeggiamenti. Ad accoglierli, una rigidissima selezione all'ingresso e un buffet per 1000 invitati.
Ricchissimo il menù offerto agli ospiti dalla romana Relais Le Jardin. Ben tre i buffet presi d'assalto a partire dalle 23.00: trecce di bufala con pomodorini cherry e foglie di basilico accolgono insieme a una mousse di prosciutto con coppe di cruditée tutta la società e il cinema che conta. Per la Medusa che distribuisce il film, fa gli onori di casa l'amministratore delegato Giampaolo Letta insieme a Claudio Trionfera. Nella folla, fra lasagne ai carciofi, peperoni ripieni e sushi, sfilano anche Adriana Chiesa, Luciano Sovena per l'Istituto Luce e Riccardo Tozzi della Cattleya. Qualità e quantità sono da pranzo di corte: 204 bottiglie di Chardonnay Tormanaresca Antinori innaffiano insieme ad altre 180 di Merlot del Moletto ben 30 chili di pennette al pesto, 20 litri di zuppa di lenticchie rosse e una selezione di formaggi da metter paura. Non da meno è poi la Bengodi dei dessert, che spaziano dal semifreddo di crema e croccantino al Grand Marnier, al profiteroles al cioccolato e alla tarte tatin di pere e frutta secca.
Sobrietà è la parola d'ordine a cui si informa l'abbigliamento con cui il cast si presenta alla festa. Unico vezzo lo scialle rosa con cui Margherita Buy maschera il profondo decollete del suo abito nero, tutti gli altri puntano sul casual ricercato. Un po' defilato, Ozpetek sorride e firma autografi in giacca nera e camicia bianca aperta sul petto. Ambra fa ingresso in lilla, mano nella mano con Francesco Renga, mentre Filippo Timi sceglie una giacca in pelle vinaccia con cuciture a vista e Luca Argentero con la compagna e figlia d'arte Miriam Catania. Un caso a parte è la semplicità di Serra Yilmaz, elegantissima con la sua corta capigliatura bianca, esaltata da un trucco di paillettes appena accennato. Con lei fanno il paio il giovane Michelangelo Tommaso ed Ennio Fantastichini, che sotto la giacca scura si concede però un gilet di pelle, rosso fiammante.
A riunirli nel caos della serata è alla fine soltanto la millefoglie rossa, su cui spiccano il titolo del film e il marchio della Medusa. Musica lounge e luci soffuse cedono il passo ai ritmi più serrati del revival anni 70 e 80. La band sul palco si interrompe e richiama tutti all'ordine intorno all'una meno un quarto. Con il taglio della torta e il brindisi, scattano tra i flash i primi coretti. "Ferzan, Ferzan", "Serra, Serra": uno dopo l'altro i nomi dei festeggiati vengono scanditi ritmicamente, fino alla calorisissima accoglienza riservata a Tilde Corsi. La produttrice del film viene addirittura issata in trionfo, mentre le note di Celebration sovrastano gli ultimi applausi. Poi si finisce tutti a ballare fino alle due passate: con Serra, Ambra e una scatenatissima Margherita Buy, mai così serena e disinvolta in pubblico.