È il film che Charlie Chaplin sognò negli ultimi anni della sua vita. E che non riuscì mai a realizzare. Protagonista, la figlia Victoria, nel ruolo di una misteriosa creatura alata: The Freak.

Ora la Cineteca di Bologna, da 20 anni impegnata nello studio e nella catalogazione del monumentale archivio di Charlie Chaplin, pubblica per la prima volta al mondo la sceneggiatura integrale, in traduzione italiana, del film The Freak, accompagnato da un ricchissimo apparato iconografico fatto dei bozzetti di scena, delle fotografie di Victoria Chaplin in prova con le ali, dei fotogrammi del filmato amatoriale girato al Manoir de Ban, la residenza svizzera dove Chaplin ha vissuto dal 1952, anno della sua espulsione dagli Stati Uniti, alla morte, avvenuta nel 1977.

La sceneggiatura di The Freak segue i voli di Sarapha, la creatura alata interpretata da Victoria, da un capo all’altro del mondo, dal Cile, dove viene fortunosamente trovata, a Londra, dove cercherà in tutti i modi di sfuggire a due truffatori che vorrebbero utilizzare il dono delle sue ali per orchestrare un raggiro di massa, spacciandola per una guaritrice. Erano stati loro a trasferire Sarapha a Londra, dove la sua avventura continua tra tentativi di fuga, mille peripezie e voli nei cieli della città. La natura incontaminata e selvaggia del Cile, dove è nata, non ostacola il suo volo: è sola ma libera.

Nell’Occidente “civilizzato” e regolato dal consumismo, Sarapha è, come Charlot, ontologicamente fuori posto. Senza comprenderne le ragioni è, come lui, perennemente inseguita, braccata e in fuga.