"In Italia è complicato vedere un film in lingua originale, perché i doppiatori qui sono una mafia". Lo afferma l'attore francese Vincent Cassel, intervistato a Roma dall'AdnKronos in occasione dell'uscita in Italia, il 24 marzo, del film Un momento di follia, diretto da Jean-François Richet e remake di Un moment d'égarement di Claude Berri.

Un film che l'attore definisce "una commedia drammatica" e che deve parte di questo "drammatica" all'ambientazione in Corsica, che nella versione italiana perde però di significato, anche per una mancata resa del ritrovato accento corso del personaggio interpretato da François Cluzet. "Il doppiaggio c'è anche in Francia - prosegue Cassel - ma i doppiatori non hanno il potere come se fossero loro che fanno il cinema, ci sono i creatori e i doppiatori, i doppiatori fanno il doppiaggio. Quando c'è uno sciopero dei doppiatori il cinema non si ferma".

Un momento di follia
Un momento di follia
Un momento di follia
Una scena di Un momento di follia

In Un momento di follia Cassel e Cluzet sono amici di lunga data che da Parigi vanno in vacanza in Corsica, nella casa natale di Cluzet, con le due figlie, una appena maggiorenne e l'altra ancora per poco minorenne. Fra Cassel e la figlia minorenne dell'amico scatta un momento di follia, che lei vorrebbe trasformare in un rapporto stabile e lui nascondere e dimenticare.