László Nemes, premio Oscar al Miglior Film Straniero 2015 per la sua opera prima Il figlio di Saul, sarà tra gli ospiti di “How to Film the World” del Carbonia Film Festival. Lo rende noto l'ufficio stampa della kermesse.

Il regista ungherese presenzierà dunque alla quattro giorni di incontri, proiezioni e dibattiti aperti al pubblico che si terrà a Cagliari e Carbonia dal 12 al 15 ottobre 2017. Nemes introdurrà la proiezione de Il figlio di Saul e sarà protagonista di una Masterclass aperta al pubblico alla quale parteciperanno anche 20 studenti, studiosi, critici, filmmaker e operatori culturali under 30 provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso il Bando Programma Cinema Giovani.

Sede della Masterclass sarà la Fabbrica del Cinema, progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal Centro Servizi Culturali di Carbonia, che mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione. alcuni fra i registi internazionali più significativi del cinema contemporaneo per proiezioni e iniziative aperte al pubblico.

"È con grande emozione che condividiamo con tutti voi il primo ospite internazionale del nostro nuovo evento How to Film the World", dichiara il direttore artistico Francesco Giai Via. "László Nemes fra il 2015 e il 2016 con il suo film d'esordio Il figlio di Saul si è imposto sul panorama internazionale con una cinema già di incredibile maturità, animato da uno sguardo di una forza straordinaria con il quale ha saputo raccontare in modo inedito e straziante l'orrore dell'Olocausto. Nemes è al momento al lavoro sul suo secondo attesissimo film e siamo felici che abbia accettato il nostro invito in uno dei rarissimi momenti di pausa nel montaggio di Sunset. Siamo certi che la sua presenza renderà indimenticabile questa prima edizione di How to Film the World. Nessuno come lui ha saputo dimostrare come sia ancora possibile ripensare e reinventare il cinema affrontando senza paura e senza preconcetti i grandi avvenimenti della Storia."