Dopo il successo della prima parte - dal titolo "L'(in)atteso '68", dedicata a film girati in quel periodo - torna l'iniziativa promossa dal Circolo del Cinema "Cesare Zavattini di Reggio Calabria, "Visioni di cine(ma) indipendente", con la seconda parte, "Après mai", che si svolgerà dal 14 al 19 dicembre 2018, presso la Residenza Universitaria di Via Roma e l'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. A presentare l'evento - nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina - per il Circolo Zavattini, il presidente Tonino De Pace, Michele Tarzia e Stefania Guglielmo.
L'intento è quello di guardare al '68 con in mente parole come rottura, strappo, evento. A distanza di mezzo secolo e in un territorio che ha percepito da vicino l’evento di quegli anni, assistendo spesso anche al suo tradursi in qualcosa di eterogeneo da se stesso, risulta interessante affacciarsi su questo strappo per provare a rendersi conto di come quella dis-giuntura abbia cambiato definitivamente anche il nostro modo di guardare. E probabilmente il cinema, con il suo scorrimento delle immagini nel tempo, è il luogo perfetto per ricercare qualcosa di ciò che abbiamo dimenticato o rimosso.
Il secondo atto di "Visioni di cinema indipendente" - che si avvale del patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria - si propone come iniziativa di respiro nazionale, con una serie di importanti appuntamenti: a partire dalla mostra di grafica che darà il via al programma, incentrata sui manifesti del '68, dal titolo "Estetica della ribellione", a cura di Lucrezia Ercoli (direttore artistico del Festival Popsophia e docente di storia dello spettacolo presso l'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria). Saranno proposte, inoltre, anche due installazioni: quella di videoarte, "Black tv", curata da Michele Tarzia, e quella di fotografia, "I volti del '68", curata da Pasquale Praticò e Dario Condemi.