Produttore coraggioso di tanto cinema indipendente italiano, Gianluca Arcopinto s'inventa (anche) editore. "È la prima volta, e forse anche l'ultima", ma intanto nelle librerie Feltrinelli di tutta Italia sarà presto disponibile il cofanetto La cena di Emmaus, film e graphic novel firmati entrambi dal poliedrico salentino Josè Corvaglia: del cortometraggio, candidato ai David di Donatello dopo un tour di festival anche stranieri, basta dire (come sottolinea il pressbook) che "non è il solito film italiano", ma - sostiene l'autore - un esperimento "dal taglio visionario, un modello per il cinema fantastico europeo".
Per dimostrare, anche a costo di "urlarlo", che "non esistono soltanto le storie di mafia, ma colori, messe in scena, montaggi diversi": come quelli che animano la storia di Mattia, che giocando a nascondino tra gli scaffali scopre nel magazzino di un centro commerciale un luogo segreto, oscuro, un universo dove nascondersi non è più un gioco ma una necessità. Ma il corto non è tutto: "È nato dall'impossibilità di realizzare il primo lungometraggio di Josè", spiega Arcopinto, "un progetto fuori dagli schemi, che quindi stenta a decollare nel nostro cinema sempre più uguale a se stesso. Abbiamo dovuto ripiegare su qualcosa di più piccolo, ma che è diventato a sua volta molto complesso". Il libro, in primis (coi disegni dello stesso autore), e poi una Mostra con ottanta quadri, dal prossimo 19 luglio presso il Palazzo Baronale di Vaste-Poggiardo, vicino Lecce. "Non a Milano, né a Roma", precisa con una punta polemica Corvaglia, ma in un piccolo Comune che ha voluto sostenerci. Come l'ha sostenuto tutta la Puglia, sempre più attenta alla valorizzazione del proprio potenziale cinematografico: "Non soltanto le nostre location, conferma il Presidente della Regione Nichi Vendola, ma soprattutto i giovani talenti locali (registi, attori, sceneggiatori e maestranze) che non devono essere costretti all'emigrazione o all'esodo, ma possono trovare nella loro terra la possibilità di lavorare, grazie alle iniziative che stiamo prendendo, dall'istituzione dell'Apulia Film Commission alla costruzione dei cineporti ai programmi di formazione".