Kevin Spacey fa marcia indietro, guardando avanti. Rientrato "l'allarme" di qualche settimana fa (sulla rete circolava la notizia di un suo deciso ritiro dalle scene cinematografiche in favore del vero amore della sua vita, il teatro), tornerà a vestire i panni di Lex Luthor nel sequel Superman: Man of Steel, diretto nuovamente da Bryan Singer. Il regista, secondo quanto riportato da Variety, avrebbe incontrato l'attore a New York, impegnato a Broadway con Moon for the Misbegotten tratto da Eugene O'Neill. Confermando la sua disponibilità, Spacey - che in questi giorni raggiungerà il set di Telstar, film di Nick Moran, per una piccola apparizione, e dopo aver registrato due canzoni per un album tributo a Dean Martin (Forever Cool) che la EMI distribuirà dal 14 agosto - ha però fatto capire che preferirebbe risolvere "la pratica" Luthor in massimo sei settimane, dopo aver completato il lavoro sulle scene in Speed the Plow, dramma di David Mamet. Le riprese di Superman: Man of Steel, alla cui sceneggiatura sarà impegnato ancora Michael Dougherty, non inizieranno prima del prossimo aprile, periodo in cui Singer avrà ultimato Valkyrie e The Mayor of Castro Street.