È morto Wolfgang Petersen. Il regista tedesco, nato a Emden il 14 marzo 1941, è venuto a mancare ieri, 12 agosto, a Los Angeles, a causa di un tumore al pancreas. Aveva 81 anni.

Petersen raggiunge il grande successo internazionale nel 1981 grazie a U-Boot 96, kolossal prodotto dalla Bavaria Film, il centro di produzione maggiore della Repubblica Federale Tedesca, ambientato quasi interamente in un sommergibile. Girato con grande precisione tecnica e al contempo con un forte senso dello spettacolo, il film racconta la Seconda Guerra Mondiale dal punto di vista dei tedeschi. Costato 35 milioni di marchi (circa 16 milioni di euro), tra i più costosi film tedeschi di tutti i tempi, incassa oltre 80 milioni di dollari e ottiene ben sei nomination all'Oscar, delle quali due per Petersen (regia e sceneggiatura).

Annoverato tra i grandi nomi del cinema europeo, nel 1984 Petersen realizza un'altra superproduzione: La storia infinita, tratto dal romanzo di Michael Ende, che con 60 milioni di marchi fu il film più costoso del dopoguerra (60 milioni di marchi), incassando 100 milioni di dollari in tutto il mondo.

Un anno dopo gira il il suo primo lavoro interamente americano, Il mio nemico, sci-fi dal romanzo di Barry B. Longyear che non ottenne i risultati commerciali sperati. Non funziona al botteghino nemmeno il successivo Prova schiacciante, giallo del 1991 con Tom Berenger e Greta Scacchi, ma torna alla grande nel 1993, quando dirige Clint Eastwood nel thriller Nel centro del mirino: quasi 180 milioni di dollari e l'unica nomination all'Oscar per il non protagonista John Malkovich.

Veleggia verso i 200 milioni con Virus letale, disaster movie del 1995 con Dustin Hoffman e Morgan Freeman, e supera i 300 nel 1997 con l'adrenalinico Air Force One, con Harrison Ford come presidente degli Stati Uniti contro il terrorista Gary Oldman. Nel 2000 conferma una garanzia al botteghino con La tempesta perfetta, interpretato da George Clooney (328 milioni), e quattro anno dopo sfiora il mezzo miliardo globale con Troy, libera versione dell'Iliade all stars (Brad Pitt, Orlando Bloom, Eric Bana, Diane Kruger, Brian Cox, Peter O'Toole). Si comporta bene al box office anche il successivo Poseidon, corale catastrofica che con 180 milioni supera di poco il budget monstre.

Nel 2016 con la commedia Vier gegen die Bank chiude la carriera in Germania, dov'era iniziata mezzo secolo prima.