E' morto Omar Sharif, l'indimenticabile interprete di Lawrence d'Arabia e Il Dottor Zivago. Aveva 83 anni e da poco il figlio Tarek aveva reso noto che soffriva di Alzheimer. La notizia è stata data dai siti egiziani e poi rilanciata dalla Bbc.

Nato nel 1932 ad Alessandria, in Egitto, Sharif compie studi di matematica e fisica e, prima di intraprendere la carriera di attore, lavora nel commercio di legname nell'impresa di famiglia.

La sua prima apparizione è in una pellicola egiziana che lo trasforma in una star nazionale. Nel 1962 è lo Sceriffo Ali in Lawrence d'Arabia interpretazione che gli vale la fama in tutto il mondo e una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista. Ma il grande successo internazionale arriva con Il dottor Zivago (1965) che lo lega al suo personaggio più carismatico e lo consacra definitivamente. Tre anni dopo interpreta il marito di Fanny Brice (Barbra Streisand) in Funny Girl. Nel 1971 gira L'ultima valle e a seguire Il seme del tamarindo (1974); a partire da questo momento le sue apparizioni cominciano a ridursi fino all'interpretazione di cammei come ne La Pantera Rosa colpisce ancora del 1976 e Ghiaccio Verde del 1981. A metà degli anni '80 lavora per la televisione comparendo in numerosi telefilm e miniserie TV. E' inoltre famoso per la sua grande passione per il bridge che oltre a renderlo un ottimo giocatore lo ha reso autore del libro La vita nel bridge di Omar Sharif.

Nel 2003 riceve il Leone d'Oro alla carriera alla sessantesima mostra del cinema di Venezia.