Caratterista di lungo corso in commedie ancora oggi molto popolari, nome di punta nei musical del Teatro Sistina di Roma, presenza fissa in televisione dagli sceneggiati alle sit-com: all'età di 96 anni ci lascia Enzo Garinei, uno degli attori più prolifici e longevi dello spettacolo italiano.

Al cinema debutta nel 1949 grazie a coloro con i quali stringe i suoi principali sodalizi cinematografici: il regista Mario Mattoli, che a partire da Signorinella (1949, tratto dall'omonima canzone) lo dirige in altri dodici film, e Totò, che affianca in Totò le Mokò nel ruolo di La Tulipe e con cui lavora in altre otto occasioni (lo ricordiamo in Totò cerca moglie, in cui è un membro della miope famiglia Bellavista, e come medico in Totò e Carolina).

Mai protagonista ma sempre riconoscibile, tra tante partecipazioni in produzioni comiche e brillanti si segnala in alcune rare interpretazioni drammatiche, dal fatuo compagno di Antonella Lualdi in I delfini di Citto Maselli (1960) al medico di Bisturi - La mafia bianca di Luigi Zampa (1973).

Già cinquantenne, appare in varie commedie erotiche e nei campioni d'incassi Innamorato pazzo con Adriano Celentano e Ornella Muti (1981, è il segretario del re), Banana Joe con Bud Spencer (1982, è l'ingegnere), Delitto in Formula Uno e Delitto al Blue Gay con Tomas Milian (entrambi del 1984, è sempre il giudice), Il ragazzo di campagna con Renato Pozzetto (1986, è il direttore del residence). Da ricordare il doppiaggio di Stan Laurel nelle comiche di Stanlio e Ollio.

In televisione partecipa allo sceneggiato musicale Scaramouche con Domenico Modugno (1965), ad alcune sit-com di successo come Casa dolce casa (1992-1994) e Io e la mamma accanto a Delia Scala (1997-1998) e al dittico Non ho l'età in cui ritrova i colleghi Raffaele Pisu ed Enzo Cannavale (2001-2002).

Ma è a teatro che trova la sua dimensione ideale: dratello del commediografo e regista teatrale Pietro Garinei, metà della storica coppia formata con Sandro Giovannini, Garinei partecipa alle commedie musicali scritte dai due per il palcoscenico del Sistina: Alleluia brava gente, Cielo mio marito, Accendiamo la lampada, Niente sesso siamo inglesi, Un mandarino per Teo e soprattutto Aggiungi un posto a tavola, prima nel ruolo del Sindaco ereditato da Paolo Panelli e nelle ultime edizioni dando la voce a Dio.