UN GHEPARDO PER AMICO

CHEETAH

USA 1988
Da Los Angeles, i due fratelli Ted e Susan, appena adolescenti, raggiungono i genitori, i coniugi Earl e Jean Johnson, che lavorano in un centro di ricerca del Kenya, per trascorrere con loro le vacanze scolastiche, in un confortevole chalet, ai margini del deserto. Nonostante le raccomandazioni dei genitori di non allontanarsi dal recinto dello chalet, i due ragazzi, spinti dallo spirito di avventura, si affacciano ben presto all'universo proibito di un'Africa che li affascina, scoprendo, pieni di meraviglia, una fauna sconosciuta, e abitanti primitivi, che vivono poveramente, ma con una loro innata dignità, fra le cure di qualche piccolo gregge e attingendo alle risorse naturali della loro terra. Attirati da un cucciolo di ghepardo, reso orfano da un cacciatore di frodo, i due ragazzi finiscono per adottarlo e farsene un amico di giochi e di avventure, provvedendo pure ad addestrarlo, perchè possa tornare a vivere in libertà, dopo il loro ritorno a Los Angeles. Ma proprio sul finire del loro soggiorno nel Kenya, il giovane animale viene rubato da tre sfruttatori, che intendono utilizzarne la nota velocità, invitando a scommesse clandestine sul ghepardo in una corsa di cani. Individuato il luogo dell'attesa corsa, Ted e Susan, con l'aiuto di Morogo, un piccolo amico indigeno, riescono ad eludere all'aeroporto le sollecitudini dei genitori, sicuri del loro imbarco per Los Angeles, e si avventurano, con la guida di Morogo, fra le bellezze e le insidie di un'Africa sconosciuta, per rintracciare l'amato ghepardo e restituirgli la libertà. Vi riescono infine, dopo una serie di emozionanti avventure, durante le quali i tre ragazzi hanno avuto modo di approfondire la loro amicizia, conoscere le risorse naturali della terra africana, allenarsi al sacrificio e apprezzare il meglio delle rispettive culture.
SCHEDA FILM

Regia: Jeff Blyth

Attori: Keith Coogan - Ted Johnson, Lucy Deakins - Susan Johnson, Collin Mothupi - Marogo, Tipoty Landifield - Earl Johnson, Breon Gorman - Jean Johnson, Lydia Kigada, Ka Vuldla - Kipoin, Kuldeep Bhakoo

Sceneggiatura: John Cotter, Griff Du Rhone, Erik Tarloff

Fotografia: Thomas Burstyn

Musiche: Bruce Rowland

Montaggio: Eric Albertson

Altri titoli:

UN'AVVENTURA IN AFRICA

Durata: 84

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: TRATTO DAL LIBRO "THE CHEETAH" DI ALLAN CAILLOU

Produzione: ROBERT ILALMI SR

Distribuzione: WARNER BROS ITALIA (1990) - WALT DISNEY HOME VIDEO

CRITICA
"Jeff Blyth, nato e cresciuto come regista alla Walt Disney (non troppo cresciuto per la verità), arrivò in Africa la prima volta vent'anni fa, intruppato nei Contingenti per la pace. Nel suo quinto lungometraggio conserva una visione del Continente nero improntata ai principi universali di fratellanza e di rispetto per la natura. Dovendo però trasfonderli al pubblico minorile, Blyth si dimostra incapace di liberare questi nobili sentimenti dal suono retorico di corta ufficialità. Per altri due motivi 'Un ghepardo per amico' va a gonfiare il catalogo delle produzioni minori della Disney: la storiella non brilla per originalità ('Nata libera', nel 1967, già si poneva il problema di come restituire alla foresta una belva addomesticata) e i due ragazzi protagonisti dell'avventura africana, nella fiction fratello e sorella, sono di un'antipatia davvero rara." ('Il Resto del Carlino')

"Messo in scena con una semplicità di mezzi posta al servizio di una impaginazione stilistica al limite del banale, 'Un ghepardo per amico' (in originale 'Cheetah') ha l'andamento di una favola ecologica. Giunti in Kenya per trascorrere alcuni mesi di vacanza accanto ai genitori che là lavorano, rispettivamente, come ricercatore scientifico e come medico, i due fratelli (un maschio e una femmina) diventano amici di un negretto pastore di capre e con lui trascorrono giornate molto piacevoli, lontano dal caos della civiltà e a contatto con gli animali. A completare il gruppo, si aggiunge ben presto il ghepardo, che con loro gioca come un gattone domestico. Un brutto giorno, il ghepardo viene rapito da un terzetto di loschi trafficanti, i quali, però, non hanno fatto i conti con la testardaggine dei ragazzi che, con una lunga marcia attraverso l'altopiano africano, accompagnano il film verso lo scontato lieto fine." ('Il Secolo XIX', 20 Maggio 1990)