Millions
- Regia:
- Attori: - Damian, - Anthony Cunningham, - Ronnie Cunningham, - Dorothy, - San Pietro, - San Francesco D'Assisi, - San Giuseppe, - Santa Chiara, - San Nicola, - Eli, - Ambrosio, - Se Stesso, - Mamma, - Gonzaga, - Agente Immobiliare, - Preside, - Perito, - Jerome, - Tricia, - Poliziotto, - Povero Uomo, - Maestro Di Damian
- Soggetto: Frank Cottrell Boyce
- Fotografia: Anthony Dod Mantle
- Musiche: John Murphy
- Montaggio: Chris Gill
- Scenografia: Mark Tildesley
- Costumi: Susannah Buxton
- Effetti: Clear Ltd., Evan Green-Hughes, The Moving Picture Company
- Durata: 97'
- Colore: C
- Genere: COMMEDIA, DRAMMATICO, POLIZIESCO
- Specifiche tecniche: 35 MM
- Produzione: ANDREW HAUPTMAN, GRAHAM BROADBENT, DAMIAN JONES PER MISSION PICTURES, PATHE' PICTURES LTD., INSIDE TRACK 2, MISSION PICTURES
- Distribuzione: MEDUSA (2005)
- Data uscita 8 Aprile 2005
RECENSIONE
Un borsone con 230.000 sterline – frutto di una rapina ad un treno – cade dal cielo e finisce a pochi passi da Damian (Alex Etel), bimbo di otto anni con la spiccata propensione al bene. Messo al corrente dell’evento, Anthony (Lewis McGibbon), il fratello poco più grande, comincia a pensare al modo di spenderli o, meglio, investirli. Bisogna fare in fretta, però: fra dodici giorni l’Inghilterra entrerà nell’Euro e tutti quei soldi rischiano di diventare inutilizzabili. Nel frattempo, fra continue incomprensioni e litigi – Damian vorrebbe aiutare i poveri, Anthony non ne vuole sapere , uno dei ladri si è rimesso sulle tracce del bottino. Dal romanzo omonimo dello sceneggiatore Frank Cottrell Boyce (suoi molti script per i lavori di Winterbottom), Danny Boyle realizza questo insolito film per famiglie, Millions, mettendosi ad altezza di bambino. Accantonando la geniale irriverenza di Trainspotting e l’epidemico orrore di 28 giorni dopo, il regista di Manchester colora la sua città – grazie alla quasi accecante fotografia di Anthony Dod Mantle (Dogville), alla seconda collaborazione consecutiva con Boyle – e si concede parecchie divagazioni “spirituali”: il piccolo protagonista, profondo conoscitore della biografia dei santi patroni, di tanto in tanto interloquisce con alcuni di loro – Santa Chiara, San Francesco, San Giuseppe e San Pietro – e riuscirà così a conoscerli da un’angolazione più “umana”. Gradevole, a tratti divertente, il film gioca con l’eventualità di un ipotetico passaggio britannico alla moneta europea ma non riesce a svincolarsi da un sottogusto fin troppo sdolcinato e palesemente volto all’incondizionato consenso. Non ancora uscito in Inghilterra, ma accolto favorevolmente dalla critica statunitense – dove è arrivato con sole cinque copie, poi aumentate vorticosamente nel giro di qualche settimana – Millions segna un’inequivocabile svolta nella filmografia di Boyle, già impegnato alla lavorazione di un prossimo progetto, il fantascientifico Sunshine.