Mang Shan

CINA 2007
Appena dopo il diploma, Bai Xumei viene catturata e violentata da alcuni trafficanti di esseri umani. Così viene ridotta in schiavitù e, portata in un villaggio lontano dalla civiltà, è venduta come "sposa". Sola, privata di ogni dignità umana, viene di nuovo violentata, picchiata e trasformata in una schiava del sesso e in una macchina da riproduzione. Non c'è alcuna speranza di salvezza, non sembra esserci modo di fuggire dal villaggio, anche a causa dell'indifferenza e dell'egoismo dei contadini. Poi, quello che potrebbe essere un aiuto, si rivelerà l'inizio di una nuova, terribile tragedia.
SCHEDA FILM

Regia: Yang Li (II)

Attori: Huang Lu - Bai Xuemei, Youan Yanh - Huang Degui, Yuling Zhang - Ding Xiuying, Yunle He - Huang Decheng, Yinggao Jia - Huang Changyi, Youping Zhang - Li Qingshan

Sceneggiatura: Yang Li (II)

Fotografia: Jong Lin

Montaggio: Yang Li (II), Mary Stephen

Scenografia: Yang Shu

Costumi: Liu Yi

Altri titoli:

Blind Mountain

Durata: 95

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: YANG LI

NOTE
- PRESENTATO AL 60MO FESTIVAL DI CANNES (2007) NELLA SEZIONE "UN CERTAIN REGARD".
CRITICA
"'La montagna cieca', del cinese Li Yang è una vera e propria mazzata nello stomaco, e al tempo stesso è un meccanismo infernale che incatena lo spettatore alla sedia fino all'ultimissima inquadratura, che non dovremmo raccontarvi ma che che segna la ribellione della protagonista e che a Cames, è stata accolta da un applauso scrosciante. Li Yang aveva già fatto scalpore con il precedente 'Blind Shaft', sulle disumane condizioni di lavoro dei minatori cinesi, che era stato proibito in patria pur avendo vinto una valanga di premi a Berlino e in altri festiva1 internazionali. Non ci meraviglieremmo se anche 'La montagna cieca' avesse problemi in Cina." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 21 maggio 2007)