LA SQUADRIGLIA DEGLI EROI

Il capitano di una squadriglia di aerei tedeschi, che ha compiuto prodigi durante la guerra del '14, viene congedato con i suoi uomini dopo la sconfitta della Germania. Essi non vorrebbero consegnare al nemico gli apparecchi ma i comunisti, che spadroneggiavano allora in Germania, li bruciano. Un aviatore, però, fugge dal campo e viene ritenuto disertore. Dopo qualche anno il capitano, che con due suoi soldati si è ridotto a fare il meccanico riceve la visita del presunto disertore e, invitato da lui in un suo podere campestre, ritrova intatto il proprio apparecchio. Egli comprende allora l'eroismo del suo soldato e, quando la polizia vuole intervenire per requisire l'aereo, si oppone con la forza insieme ai suoi. Arrestati, essi debbono scontare pene diverse fino a che, con l'avvento del nazionalsocialismo, possono rivedere l'aviazione restituita alla Germania; e possono ottenere i loro avanzamenti nel rinnovato esercito tedesco.