LA MORTE CIVILE

ITALIA 1913
Rosalia s'innamora di un pittore, Corrado, e contro il parere di tutti lo sposa. Dalla loro unione nasce Ada. Alonzo, il fratello di Rosalia, non si rassegna al matrimonio della sorella e cerca di rapirla insieme alla figlia. Avvertito da un dipendente, Corrado affronta Alonzo che lo sfida in un duello, uccidendolo. Catturato, Corrado è messo in prigione.
Quando un giorno la piccola Ada si ammala, Rosalia è costretta a chiedere aiuto al dottor Palmieri il quale, vista la penosa condizione economica in cui vive Rosalia, si offre di allevare la bambina in casa sua.
Dopo anni di prigionia, Corrado decide di evadere per tornare a vedere la moglie e la figlia. Saputo dell'adozione della figlia da parte del medico, pretende di riaverla. Ma Rosalia tenta di fasrlo ragionare e decidono che a scegliere sia Ada stessa. La figlia rifiuta di accettare di essere la figlia di un evaso e Corrado, distrutto dal dolore si avvelena e, morendo, sorride alla figlia che finalmente lo invoca.
SCHEDA FILM

Regia: Ubaldo Maria Del Colle

Attori: Virgilio Fineschi, Adriana Costamagna - Rosalia, Dillo Lombardi - Corrado, Alberto Nepoti - Don Fernardo, Antonio Bonino - Don Alfonso, F. Costelli - Ada, Mario Roncoroni - Dr Palmieri, Arturo Garzes - Abate

Soggetto: Paolo Giacometti

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: DAL DRAMMA DI PAOLO GIACOMETTI (1861)

Produzione: SAVOIA FILM TORINO

CRITICA
"E' doveroso riconoscere che la pellicola è accurata e buona ripetto alla commerciabilità, che fotograficamente è una bella cosa e che l'interpretazione di Lombardi, della Costamagna e di Roncoroni le giova."

O. V. Vice Guerzoni in "La Cine-Fono", Napoli, n. 256, 1 Novembre 1913.