La donna di paglia

Woman of Straw

GRAN BRETAGNA 1964
Mal sopportando la tirannia dell'anziano zio Charles Richmond, dal quale tuttavia dipende economicamente, Anthony si propone di sfruttare a proprio favore l'evidente attrazione che sull'invalido e ricchissimo industriale produce Maria, un'avvenente infermiera al suo servizio. Facendo leva sul proprio fascino e sull'ambizione della ragazza, Anthony convince Maria ad indurre il vecchio Richmond al matrimonio. Diverrà in tal modo erede d'una grande ricchezza ch'egli dividerà con lei. Maria, pur proponendosi più d'una volta di rinunciare alla subdola impresa, accetta la proposta di matrimonio che Charles non tarda a farle. In definitiva l'unione dei due offre frutti insperati: Charles si ammansisce: diventa tenero e gentile con la consorte, la quale, a sua volta, sente nascere in sè un insperato affetto per il marito. Ma Charles muore improvvisamente e Maria non tarda a comprendere la verità. Anthony si è servito di lei fin dal primo momento come d'un capro espiatorio cui addossare la colpa del lungamente accarezzato progetto di assassinare lo zio. Alla luce dei fatti, Maria appare irrimediabilmente colpevole, ma...
SCHEDA FILM

Regia: Basil Dearden

Attori: Gina Lollobrigida - Maria Marcello, Sean Connery - Anthony Richmond, Ralph Richardson - Charles Richmond, Alexander Knox - Ispettore Lomer, Johnny Sekka - Thomas, Laurence Hardy - Baynes, il maggiordomo, Peter Madden - Capitano dello yacht, Danny Daniels - Fenton

Soggetto: Catherine Arley - romanzo

Sceneggiatura: Stanley Mann, Robert Muller

Fotografia: Otto Heller

Musiche: Norma Percival, Rimsky Korsakov

Montaggio: John D. Guthridge

Scenografia: Ken Adam

Costumi: Beatrice Dawson, Christian Dior - per Gina Lollobrigida

Durata: 122

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA TECHNICOLOR

Tratto da: romanzo "La femme de paille" di Catherine Arley

Produzione: MICHAEL RELPH PRODUCTIONS (NOVUS)

Distribuzione: DEAR

NOTE
- ESTERNI GIRATI A MAIORCA, NELLE ISOLE BALEARI (SPAGNA). INTERNI NEI PINEWOOD STUDIOS A IVER HEATH ENEL BUCKINGHAMSHIRE IN INGHILTERRA.
CRITICA
"Le due componenti principali della vicenda sono quella psicologica (orientata soprattutto nella descrizione del tirannico, quasi sadico magnate della finanza internazionale) e l'intreccio giallo poliziesco con finale a sorpresa, non privo di un pizzico di macabro. Pur condotto con buona misura e solido mestiere, il film non riesce ad amalgamare sufficientemente le due componenti, risultando così piuttosto fuori di equilibrio." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 56, 1964)