Katalin Varga

GRAN BRETAGNA 2009
La vita di Katalin Varga viene completamente messa a soqquadro quando suo marito scopre che il loro figlio Orbán, ormai undicenne, è stato concepito con un altro uomo. In realtà, all'epoca Katalin è stata vittima di un abuso sessuale da parte di due uomini e lo ha sempre tenuto nascosto. Decisa a trovare vendetta, Katalin torna nel suo paese natale tra le montagne dei Carpazi, ma il tempo ha cambiato tante cose e l'incontro con Antal, uno dei due aggressori, le rivelerà un uomo completamente diverso che ha cercato redenzione per l'atto commesso ai suoi danni.
SCHEDA FILM

Regia: Peter Strickland

Attori: Hilda Péter - Katalin Varga, Norbert Tankó - Orbán Varga, László Mátray - Zsigmond Varga, Roberto Giacomello - Gergely, Tibor Pálffy - Antal Borlan, Melinda Kántor - Etelka Borlan, Sebastian Marina - Gergelys Schwager, Szilvia Majláth, Andrea Gavriliu, Florin Vidamski, Fatma Mohamed, Enikö Szabó, Zsolt Páll, Raluce Sava Singendes, Attila Kozma

Sceneggiatura: Peter Strickland

Fotografia: Márk Györi

Musiche: Steven Stapleton, Geoff Cox-Dorée, Richard Stevens

Montaggio: Ádám Tõsér, Mátyás Fekete

Effetti: Tim Kirby

Durata: 82

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: SUPER 16 MM STAMPATO A 35 MM (1:1.85)

Produzione: PETER STRICKLAND PER THE RÂZESTI GROUP, LIBRA FILM

NOTE
- PREMIO PER IL MIGLIOR CONTRIBUTO TECNICO (MIGLIOR SONORO A GABOR ERDELY E TAMAS SZEKELY) AL 59. FESTIVAL DI BERLINO (2009).
CRITICA
"E' un doloroso affresco delle contraddizioni tra la società patriarcale e il tempo del nuovo che avanza. Opera prima del regista inglese Peter Strickland." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 12 febbraio 2009)

"Qui il problema si pone in termini mordi: può il violentatore cambiare col tempo, diventare un altro uomo, e in questo caso, merita il perdono? Il regista pensa di sì: ('siamo abituati a film che ci fanno vedere gli stupratori come mostri: cosi il giudizio e più semplice'), chiamando in causa anche la fede religiosa degli abitanti dei Carpazi. Ma chi, da laico, andrà a raccontarlo alle donne vittime
di stupro?." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 13 febbraio 2009)

"Straordinaria Hilda Péter in 'Katalin Varga', curioso esordio ungherese di un giovane inglese, Peter Strickland che in questa storia di stupro e vendetta sembra aver assorbito (fin troppo...) la lezione "atmosferica" del grande cinema magiaro." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 14 febbraio 2009)