IL PRIGIONIERO DEL RE

Nella vecchia Prussia si leva grande scalpore perché un alchimista avrebbe finalmente scoperto la formula dell'oro. Si tratta in realtà di un povero aiuto-farmacista, il quale è vittima di un colossale equivoco. Le corti di Berlino e di Sassonia se lo disputano nella speranza di riuscire a rimpinguare le esauste finanze del propri stati. Ma, quando si scopre la realtà, il disgraziato è condannato a morte in base ad una vecchia legge contro chi ha carpito la buona fede del Re. Proprio all'alba fatale e mentre nella piazza prospicente le carceri si leva la forca a lui destinata, il farmacista riesce a ultimare alcune sue ricerche sulla formula della porcellana. Il successo è immediato e provvidenziale: condanna annullata, titolo di barone e direzione delle fabbriche reali di porcellana.