IL PARADISO NELLA GIUNGLA

IM DSCHUNGEL IST DER TEUFELLOS

GERMANIA 1985
Un gruppo di turisti è in transito nell'aeroporto di Ambacasso, con destinazione Diredossolo, dove trascorreranno le vacanze. Sono in attesa un sacerdote, un giovane vagamente "hippy" con chitarra, una famigliola con due ragazzine, una coppia di svizzeri e qualche altro. Ma il malvagio direttore della linea "charter" - Comorra - vuole far cadere in mare il piccolo aereo, allo scopo di riscuotere una bella somma dalla società di assicurazione. Richiama in servizio il pilota Butch Donovan e fa manomettere da uno dei suoi accoliti l'aereo. Grazie all'abilità di Donovan l'aereo riesce ad atterrare in un'isola lussureggiante in pieno Oceano Indiano, in cui gli sfortunati turisti trovano una fattoria abbandonata, dove ancora restano scatolame e bevande. In attesa che qualcuno venga a salvarli, essi si organizzano alla bell'e meglio, anche se sono letteralmente circondati da tigri, leoni ed elefanti, peraltro tutti stranamente pacifici. Stabilito finalmente il contatto radio con l'aeroporto di partenza, un elicottero sorvola l'isola: è quello di Comorra che, al comando di alcuni trucibaldi, ha deciso di far fuori tutti i suoi clienti, divenuti ormai troppo scomodi testimoni dell'accaduto. Ma le belve hanno fiutato gli invasori "cattivi" e faranno giustizia. Così i turisti chiuderanno in letizia la loro strana parentesi nell'isola mentre Butch il pilota si paracaduterà pochi istanti dopo il decollo: nella giungla c'è una graziosa indigena che egli ha conosciuto e che sembra assicurargli un futuro più che gradevole in quell'eden di sogno.
SCHEDA FILM

Regia: Harald Reinl

Attori: James Mitchum - Butch Donovan, Alexander Grill, Klaus Havenstein, Jenny Jurcens, Tommy Ohrner, Werner Pochath, Baldwin Dakile, Rene Strickler, Dawn Chapman

Soggetto: Manfred Purzer

Sceneggiatura: Manfred Purzer

Fotografia: Hans Kühle

Musiche: Syd Dale

Montaggio: Norbert Herzner

Scenografia: John Rosewarne , Peter Rothe

Costumi: Rolf Albrecht

Durata: 97

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI (1986) - VIDEOGRAM

CRITICA
"Volete portare i bambini allo zoo ma non ne avete il tempo a la voglia? Andate a vedere questo inverosimile 'Paradiso nella giungla' e al piacere dell'escursione fra tigri, leoni, elefanti, struzzi, zebre, coccodrilli, dromedari, giraffe e molte altre specie animali mescolate senza troppi scrupoli geografici, aggiungerete il privilegio di un giro fra tutti ma proprio tutti i luoghi comuni di un cinema d'avventura talmente abborracciato e desueto da risultare perfino simpatico. Ci sono i cattivi che sabotano un volo charter carico di turisti per incassare l'assicurazione, e c'è il pilota ubriacone in sahariana che riesce a compiere un atterraggio di fortuna su un'isoletta selvaggia. C'è la ragazza selvatica e discinta che si innamora dell'eroe e lo steward pasticcione che ne combina di tutti i colori. Ci sono un paio di famigliole mal assortite che allegramente si adattano alla vita nella giungla. E soprattutto ci sono le belve di cui c'è già detto: belve buone però, anzi talmente buone che non solo mettono in fuga i cattivi ma si abbandonano a moine anche scopertamente sessuali coi buoni. Con buona pace di chi pensa che da un film per bambini non ci si possano aspettare sorprese..." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 1 Marzo 1986)

"Leoni, tigri, pantere, elefanti, tutti fanno amicizia con l'uomo, simpatici e giocherelloni; ma poi, quando il responsabile del disastro giunge sull'isola con i suoi scherani, è la rissa. Come va a finire? Che i cattivi vengono sgominati a zampate - letteralmente - e i turisti tornano alla civiltà, un po' a malincuore dopo quella meravigliosa quanto imprevista vacanza. La fattura del film, sia come regia, sia come interpretazione, è decisamente modesta, ma il particolare che in fondo lo rende gradevole è il rapporto uomini-animali. Si avverte un po' di confusione nel campionario zoologico presente nell'isola (vi compare anche un'otaria...), tuttavia questo ed altri difetti si perdonano volentieri, poiché il significato del film è garbatamente ecologico. La regìa è di Harald Reini." ('Il Tempo', 4 Marzo 1986)