Il mio amore con Samantha

A New Kind of Love

USA 1963
Steve Sherman è un giornalista la cui esuberanza gli procura il risentimento del suo direttore, il quale, per liberarsene, lo invia a Parigi. Steve compie il viaggio con il proprietario di una casa di mode, Joe Berger, che è accompagnato da due sue dipendenti: Lena, una donna di mezza età innamorata di Joe, e Samantha, una ragazza desiderosa di far carriera, specializzata nel copiare i modelli d'alta moda. L'ambiente parigino risveglia la femminilità di Samantha che, in occasione della festa delle Caterinette, si trasforma in una ragazza nuova ed affascinante che Steve non riconosce. Steve scrive su di lei una serie di articoli che destano interesse e gli fruttano un contratto che gli concede di tornare in America. Quando Steve viene a conoscenza dell'abbaglio preso è ormai innamorato di Samantha. Felici, i due giovani tornano in America, assieme a Lena e a Joe, i quali, anche se con un po' di ritardo, hanno compreso di amarsi.
SCHEDA FILM

Regia: Melville Shavelson

Attori: Paul Newman - Steve Sherman, Joanne Woodward - Samantha Blake/Mimi, Thelma Ritter - Lena, George Tobias - Joe Bergner, Eva Gabor - Felicienne Corbeau, Marvin Kaplan - Harry, Jan Moriarty - Suzanne, Robert F. Simon - Bertram Chalmers, Maurice Chevalier - Se stesso, Joan Staley - Hostess danese, Robert Clary - Francese

Soggetto: Melville Shavelson

Sceneggiatura: Melville Shavelson

Fotografia: Daniel L. Fapp

Musiche: Erroll Garner, Leith Stevens

Montaggio: Frank Bracht

Scenografia: Arthur Lonergan, Hal Pereira

Arredamento: James W. Payne, Sam Comer

Costumi: Edith Head, Yves Saint-Laurent, Lanvin-Castille, Pierre Cardin, Christian Dior

Effetti: Paul K. Lerpae

Altri titoli:

Samantha

Eine neue Art von Liebe

Durata: 90

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICA, 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR

Produzione: MELVILLE SHAVELSON PER LLENROC PRODUCTIONS, PARAMOUNT PICTURES

Distribuzione: PARAMOUNT

NOTE
- CANDIDATO ALL'OSCAR 1964 PER MIGLIORI COSTUMI E COLONNA SONORA.
CRITICA
"Commediola romantica, fatua e leggera, che pare scritta un secolo fa tanto è diventata sciapa e anacronistica, nonostante qualche guizzo nei dialoghi vagamente femministi. Paul Newman, che ha sempre dimostrato una scarsa propensione per i ruoli brillanti, irrita una volta di più le sue ammiratrici: come ha fatto a sposare quella triglia di Joanne Woodward?". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 3 agosto 2000)