Funari Funari Funari

ITALIA 2021
Uno straordinario ritratto di Gianfranco Funari, il fenomeno pubblico che tra sconfitte e rivincite ha rivoluzionato la comunicazione televisiva italiana con il suo carisma, lasciando un'eredità immortale. Il documentario affronta 3 periodi della vita di Funari (anni 80, 90 e 2000) come una commedia/dramma in 3 atti.
SCHEDA FILM

Regia: Dario Ghezzi

Sceneggiatura: Marco Falorni, Andrea Fassoni

Durata: 78

Colore: C

Genere: BIOGRAFICO DOCUMENTARIO

Produzione: SKY ORIGINAL, LIBERO PRODUZIONI TELEVISIVE

Distribuzione: SKY DOCUMENTARIES

NOTE
- DISPONIBILE ON DEMAND O IN STREAMING SU SKY E NOW TV.
CRITICA
"'Funari Funari Funari' è un buon documentario sulla figura di Funari e sul contesto in cui lavorava, con un'Italia che spesso era sul baratro della corruzione, in anni in cui la politica era ancora lontana dalla sfera "comune". Grazie alle testimonianze di chi lo conosceva bene, Gianfranco Funari emerge come una figura pop, amato dalle casalinghe e da quel popolo di cui lui si fece sempre orgogliosamente portavoce. Ma il ritratto non può fare a meno di patire una certa partecipazione, per cui molto del suo lato più ambizioso e negativo viene smussato, tenuto lontano dal centro del racconto e dell'attenzione. Da questo punto di vista Funari Funari Funari rappresenta un'occasione mancata, un buon prodotto di riscoperta che però non ha sfruttato a pieno il proprio potenziale." (Erika Pomella, 'ilGiornale.it', 21 marzo 2022)

"Trent'anni di storia della televisione italiana che il documentario di Sky racconta attraverso le testimonianze di familiari, collaboratori, colleghi ed esperti di televisione, con l'ausilio di video inediti, filmati di repertorio e oggetti personali (...) che qui vengono maneggiati da un attore per inframezzare un racconto al termine del quale si ha conferma di come il conduttore abbia sdoganato la gente comune in televisione, abbia contribuito a rendere più comprensibili i politici, ma al tempo stesso si sia trasformato in tribuno del popolo avviando il populismo in tv." (Andrea Fagioli, 'Avvenire.it', 22 marzo 2022)