Berlin Calling

4/5
Techno e sostanze: dalla Germania, la parabola del dj Ickarus, con volto e musica di Paul Kalkbrenner. Niente male davvero

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GERMANIA 2008
Martin Karow, compositore tedesco di musica elettronica, è celebre nelle discoteche come DJ Ickarus. Insieme alla compagna Mathilde, che è anche la sua manager, Martin gira il mondo e sta per pubblicare il suo nuovo album, ma la sua scalata al successo viene bruscamente interrotta quando viene ricoverato in una clinica psichiatrica a causa dell'abuso di droghe. Si ritroverà così a dover lottare per il suo amore e per il suo disco, ma soprattutto per la vita.
SCHEDA FILM

Regia: Hannes Stöhr

Attori: Paul Kalkbrenner - Ickarus, Rita Lengyel - Mathilde, Corinna Harfouch - Dott.ssa Petra Paul, Araba Walton - Corinna, Peter Schneider (II) - Crystal Pete, Rolf Peter Kahl - Erbse, Henriette Müller - Jenny, Udo Kroschwald - Padre, Megan Gay - Alice, Max Mauff - Alex, Peter Moltzen - Fratello, Dirk Borchardt - Tom, André Hoffmann - Franz, Caspar Body - Goa Gebhard, Mehdi Nebbou - Jamal, Paul Preuss - Michi

Soggetto: Hannes Stöhr

Sceneggiatura: Hannes Stöhr

Fotografia: Andreas Doub

Musiche: Paul Kalkbrenner

Montaggio: Anne Fabini

Scenografia: Sebastian Wurm, Melanie Raab

Arredamento: Melanie Raab

Costumi: Charlotte Sawatzki

Durata: 105

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Produzione: KARSTEN AURICH E HANNES STOEHR PER SABOTAGE FILMS, STOEHRFILM PRODUCTION, WDR, ARTE

Distribuzione: OFFICINE UBU (2009)

Data uscita: 2009-11-06

NOTE
- LOCATIONS: 'MARIA AM OSTBAHNHOF' E 'BAR 25', BERLINO; 'WELCOME TO THE FUTURE FESTIVAL', AMSTERDAM; 'HYPNOTIK AT DOUBLE MIXTE CONCERT HALL', LIONE.

- PRESENTATO IN PIAZZA GRANDE AL 61° FESTIVAL DI LOCARNO (2008).
CRITICA
"Una volta era 'London Calling', come cantavano i Clash sulla spinta del loro punk. Oggi dovrebbe essere Berlin calling... ma sulla spinta di cosa? Il regista Stohr inventa una ballata con la presunzione di stabilire un centro, Berlino, e una nuova scena artistica. Ma quale?" (Dario Zonta, 'L'Unità', 13 novembre 2009)

"Troppo indulgente. La musica è bella. Per chi ama un suono sintetico non brutale dall'insospettabile melodia." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 13 novembre 2009)