Les souvenirs

BELGIO 2014
Il 23enne Romain aspira a diventare scrittore, ma per ora deve accontentarsi dell'impiego come portiere di notte in un albergo. Quando, improvvisamente, sua nonna 85enne fugge dalla casa di riposo, per Romain ha inizio un'avventura che lo porterà a scavare nei ricordi di famiglia e a riflettere sul tempo che passa e alla possibilità di far marcia indietro per riprendersi il destino...
SCHEDA FILM

Regia: Jean-Paul Rouve

Attori: Michel Blanc - Michel, padre di Romain, Annie Cordy - Madeleine, nonna di Romain, Mathieu Spinosi - Romain, Chantal Lauby - Nathalie, madre di Romain, William Lebghil - Karim, coinquilino di Romain, Audrey Lamy - Direttrice casa di riposo, Flore Bonaventura - Louise, Jean-Paul Rouve - Proprietario hotel, Jacques Boudet - Pittore

Soggetto: David Foenkinos - romanzo

Sceneggiatura: David Foenkinos, Jean-Paul Rouve

Fotografia: Christophe Offenstein

Musiche: Alexis Rault

Montaggio: Christel Dewynter

Scenografia: Laurent Ott

Costumi: Aurore Pierre

Altri titoli:

Memories

Durata: 96

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: SCOPE, DCP (1:2.35)

Tratto da: romanzo "L'eroe quotidiano" di David Foenkinos (edizioni E/O)

Produzione: NOLITA CINEMA, IN COPRODUZIONE CON TF1 DROITS AUDIOVISUELS, UGC IMAGES, LES FILMS DU MONSIEUR, EXODUS, NOLITA INVEST

Distribuzione: PARTHÉNOS (2016)

Data uscita: 2016-04-14

TRAILER
CRITICA
"Tre personaggi. Tre generazioni a confronto. Tre piccole storie ordinarie se non banali. La banalità che nasconde i grandi passaggi e a volte le grandi tragedie della vita, su cui 'Les souvenirs' cerca di posare uno sguardo disincantato e insieme partecipe. Come se in fondo fosse tutta una questione di distanza, la famosa 'giusta distanza' che ci fa vedere e capire meglio ogni cosa. (...) Sulla carta può funzionare, non conosciamo il libro di David Foenkinos, 'L'eroe quotidiano' (...). Sullo schermo però ci vuole uno stile cristallino per non cadere nell'ovvio e nel dolciastro; o nel suo correlativo, il sarcasmo venato di cinismo, come capita appunto in questo film dall'apparenza 'gentile' in cui succedono cose tremende. (...) a non convincere è (...) il tono, tra la derisione e la complicità, con cui Rouve osserva i suoi personaggi (il doppiaggio non aiuta)." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 14 aprile 2016)

"(...) lo stile è molto francese, lieve malinconia e leggerezza truffautiana. Così come molto francesi sono i dialoghi, la loro svagatezza, le loro punte di alterazione, il loro ritmo intenso e incalzante. (...) Garbo, professionismo, sentimento, sorriso." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 14 aprile 2016)

"Tratto dal romanzo 'L'eroe quotidiano' di David Foenkinos, il film diretto da Jean-Paul Rouve, che ha fatto del rapporto tra padri e figli una costante di tutto il suo cinema, racconta i percorsi umani di tre personaggi che fanno i conti con gli inevitabili cambiamenti imposti dalla vita e cercano il proprio posto nel mondo. Una storia (...) in punta di penna che fotografa con garbo e malinconica leggerezza affetti e ricordi." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 15 aprile 2016)

"(...) piccola, deliziosa commedia che trova la sua giusta misura proprio nel tono agrodolce di un racconto al presente ma declinato al passato. (...) Un racconto che non eccede né in sentimentalismo né nel bozzettismo raccontando con la giusta distanza una storia con partecipata malinconia, ma anche con una sua leggerezza di toni che fa bene alla narrazione." (Andrea Frambrosi, 'L'Eco di Bergamo', 20 aprile 2016)