Cinematografo.tvMarco Bellocchio presenta Se posso permettermi a Venezia 81
Presentato alla 81esima Mostra di Arte Cinematografica di Venezia in Selezione Ufficiale, Fuori Concorso, SE POSSO PERMETTERMI / CAPITOLO II di Marco Bellocchio, è interpretato da Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Rocco Papaleo, Giorgia Fasce, Filippo Timi, Pier Giorgio Bellocchio, Fabrizio Gifuni, Edoardo Leo.
Realizzato nell’ambito del corso di alta formazione cinematografica “Bottega XNL – Fare Cinema” 2023, è il seguito del cortometraggio omonimo realizzato nel 2019 da Marco Bellocchio e i suoi allievi a Bobbio.
È una produzione Kavac Film con Rai Cinema, in collaborazione con Fondazione Fare Cinema e Fondazione di Piacenza e Vigevano, prodotto da Simone Gattoni in collaborazione con Paola Pedrazzini e Pier Giorgio Bellocchio. La distribuzione internazionale è Rai Cinema International Distribution.
Nel primo episodio Fausto, un uomo colto e incapace d’azione torna a Bobbio in seguito alla morte della madre: nelle sue interazioni con i personaggi del paese, non riuscirà a trattenersi dall’esprimere sinceramente i suoi inaspettati (e inappropriati) giudizi, pur anticipati dall’apparente gentilezza di un “se posso permettermi…”.
In questo secondo capitolo, ritroviamo Fausto tre anni dopo. Non se ne è mai andato da Bobbio e vive nella casa della madre sommerso di libri: è invecchiato e impoverito, non lavora e non ha una pensione, deve vendere la casa. Nelle faccende domestiche è aiutato dalla cameriera Barbara.
Nell’arco di una giornata Fausto, invincibile nella sua inerzia, osserva sfilare un paradossale corteo di visitatori: il mellifluo parroco del paese; un uomo misterioso con la sua assurda idea di business a tema fantasmi; il capitano dei Carabinieri che propone a Fausto un matrimonio riparatore con la figlia, rimasta incinta di uno sconosciuto. Infine, a tarda notte, una coppia di ladri che entra in casa con la complicità di Barbara. Fausto li sorprende, come sempre impassibile e annoiato, e li tranquillizza, non c’è più nulla, né ori né quadri, tutto venduto. Ai tre non resta che chiacchierare fino al sorgere del sole, quando i ladri se ne vanno e Barbara mette il caffè sul fuoco.
«Se posso permettermi - capitolo II – racconta Marco Bellocchio - è un commiato triste e divertente (spero che lo sia) da una casa in cui ho vissuto tanti anni della mia vita (dall’infanzia) e dove ho girato tante volte (è la casa dei “Pugni in tasca”). Dove ritrovo ancora una volta le fotografie degli zii morti giovani. Pascoli incombe. Un commiato definitvo (lo sarà?) di un uomo, Fausto, che sono un po’ io, mio fratello Alberto, mio fratello Piergiorgio, tutti i miei fratelli e sorelle e i miei figli Pier Giorgio ed Elena. Diversamente dal pascoliano Fausto abbiamo però tutti bene o male lavorato e lavoriamo ancora, pur avendo abbondantemente superato l’età di pensione. Tranne i miei figli. Il film è stato ideato e scritto da me ma poi rielaborato e in parte riscritto con gli studenti di “Bottega XNL – Fare Cinema” dell’anno 2023. Poi girato sempre con gli studenti e con dei grandi professionisti (come avviene tutti gli anni), e generosamente interpretato da attori eccezionali che sono entrati magnificamente nei ruoli in pochissimo tempo. È stato un bel gioco collettivo».
Ascoltiamo
MARCO BELLOCCHIO
Regista, sceneggiatore, produttore
accompagnato dal saluto di
MONS., DAVIDE MILANI
Presidente Fondazione Ente dello Spettacolo
intervenuto alla conferenza dell'opera per salutare i presenti e ricordare la consegnare del Premio Bresson 2024 al Maestro orginarion di Bobbio.
Servizio di Giacomo d'Alelio