TrailerMilano 2015
"Milano 2015" nasce come reinterpretazione del documentario di Ermanno Olmi, "Milano '83", presentato alla 40. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e poi censurato fino alla recente proiezione, nel 2013 a Milano, introdotta dallo stesso Olmi. In quell'occasione Olmi evidenziò la necessità di recuperare il senso di Civitas. Partendo da questi spunti è nata l'idea di un'opera collettiva capace di cogliere e interpretare le tante anime contemporanee, che nell'insieme costituiscono l'identità di Milano, in un momento storico irripetibile, l'anno dell'EXPO, che fa di Milano un'osservata speciale da tutto il resto del mondo. Un racconto della città seguendo le sue stratificazioni, immaginando lo spazio urbano diviso in livelli, dal sottosuolo al cielo: un racconto attraverso personaggi, luoghi, sentimenti, riflessioni, con suggestioni dal passato e dell'oggi, alla ricerca del respiro della grande città.
"La capitale morale" - Wei è un giovane imprenditore di origine cinese che rincasa in bicicletta a notte fonda. Scopre una Milano affascinante e degradata, la città dove nasceranno e cresceranno i suoi figli.
"La fabbrica dei sogni" - Un viaggio nell'anima del Teatro simbolo della città. Ventiquattr'ore tra palcoscenico e realtà, tra la Scala e i suoi laboratori, i suoi magazzini, dove prende forma uno spettacolo. Un viaggio nella competenza, nella professionalità e nel talento di ballerini, musicisti, macchinisti, coreografi, scenografi, sarti, costumisti... Vite dedicate al Teatro, che tramandano la tradizione, compongono l'eccellenza e accendono la magia.
"Tre Milano" - La Milano di tutti i giorni raccontata dai percorsi di tre persone che la abitano: Armando, un tranviere; Marco, un artista; Kibra, una ragazza di origine eritrea. Tre sguardi sulla stessa città, tre modi di viverla, tre fili che s'intrecciano per raccontarla.
"Magica e veloce" - Passato, presente e futuro di Milano. Tre dimensioni di una città che cambia, portando la sua storia nel futuro. La tenera dimensione del passato in un monumento magico di sport e nostalgia come il Velodromo Vigorelli e la velocità sfrontata di un grattacielo che sorge. Due tempi di una città che si guardano, si cercano, si incontrano.
"Solferino 28" - Una giornata al Corriere della Sera è sempre un giorno speciale perché il mondo gli passa attraverso e viene inevitabilmente filtrato dalla sensibilità meneghina che incarna. Sono giornate speciali, sospese tra carta stampata e digitale, sono gli ultimi giorni di lavoro di Ferruccio de Bortoli, i giorni della nomina del Presidente della Repubblica, i giorni della memoria dell'anniversario della liberazione del Corriere da parte di due giovani partigiane. Sono istanti, volti e parole spiate da dentro uno speciale osservatorio del nostro tempo.
"Cielo" - Osservare la città dall'alto ci pone secondo uno sguardo differente, distante dalla frenesia. Entriamo in una dimensione più sospesa che si avvicina a quella della meditazione, del pensiero. Angela, Maria, Emanuela, suore di clausura, pur vivendo nel cuore della città non vedono Milano da decine di anni ma la "sentono" nella sua realtà, nelle sue esigenze profonde e fanno da contrappunto allo sguardo in una riflessione che svela anche la bellezza dei luoghi e dei rapporti umani.