Al cinema

  • 10 novembre

War – La guerra desiderata di Gianni Zanasi, con Edoardo Leo, Miriam Leone, Stefano Fresi (Commedia, Italia, 130’). Tom, laureato in lingue romanze, alleva vongole. Lea, figlia del sottosegretario alla Difesa, è psicologa all’Asl. Si incontrano e subito scontrano, ma il mondo là fuori è ancor più turbolento: Spagna e Italia sono sul piede di guerra. La guerra in Europa e, incredibile ma vero, solo Tom e Lea sembrano poterla fermare. L’idea è interessante e profetica: uno stupro, vero o presunto, innesca una escalation folle e trascina il vecchio Continente sull’orlo, e più, della catastrofe bellica. Purtroppo, i meriti si esauriscono qui: è un film drasticamente e irrefutabilmente non riuscito. Costosamente anche, perché il budget è visibilmente non basso, anzi.

The Land of Dreams di Nicola Abbatangelo, con Caterina Shulha, George Blagden, Edoardo Pesce (Musical, Italia, 110’). Nella New York dei ruggenti anni Venti, una giovane immigrata italiana fa la lavapiatti nel locale più in voga della città. S’innamora di un pianista, reduce della Grande Guerra, che vive recluso con il fratello, e che le fa capire quanto la musica possa essere il senso della vita. Quando, però, lui sembra mancare all’appuntamento col sogno, lei, delusa, cede alle lusinghe di un boss pronto a candidarsi sindaco. Operazione titanica, che si scontra con un’esecuzione non all’altezza dei propositi, cercando di emulare un modello senza riuscire ad andare al di là dell’omaggio sincero, proponendo un’idea di cinema derivativa e al contempo sicura di sé.

Piove di Paolo Strippoli, con Fabrizio Rongione, Cristiana Dell’Anna, Francesco Gheghi (Horror, Italia-Belgio, 93’). Da qualche giorno Roma è teatro di un evento singolare: quando piove condotti e tombini tracimano con una melma grigiastra ed esalano un vapore denso di cui non si conosce l'origine. Nessuno può immaginare che chiunque respiri questo misterioso vapore dovrà farà i conti con ciò che reprime, i suoi istinti più oscuri, la sua rabbia. Neanche la famiglia Morel. Dopo A Classic Horror Story, Paolo Strippoli torna ad interrogarsi sull’horror: vivo, intimista, brutale, racconta gli incubi del nostro tempo, immergendosi nel dolore con sguardo spietato.

I racconti della domenica di Giovanni Virgilio, con Alessio Vassallo, Stella Egitto, Nino Frassica (Drammatico, Italia, 101’). Quarant'anni di storia italiana e siciliana, dal 1934 alla morte di Aldo Moro, attraverso la storia di Francesco – uomo onesto, amante della vita e dei diritti e dei doveri – che racconta la propria vita scrivendo lunghe lettere al padre, partito per l'America che lui era bambino. Ma, fra dollari che il padre stesso manda alla famiglia in Sicilia, non c’è alcuna risposta. Dalla giovinezza durante la guerra, alla candidatura a sindaco del proprio paese, la vita di Francesco è uno spaccato della storia d'Italia e della Sicilia.

La timidezza delle chiome di Valentina Bertani, con Benjamin Israel, Joshua Israel, Sergio Israel (Drammatico, Italia, 96’). Quando la scuola finisce, Benjamin e Joshua, due gemelli omozigoti di origine ebraica, iniziano a sentirsi oppressi. Mentre amici e compagni pianificano una nuova vita, loro non riescono a immaginare il futuro. Avere vent’anni e un naturale carisma unito a una buona dose di spavalderia non basta se hai una disabilità intellettiva e il mondo in cui vivi non sembra essere fatto per accoglierti. Sentendosi esclusi, si confrontano con i limiti senza avere paura di sbatterci contro. Joshua desidera fare sesso per la prima volta, Benjamin insegue l’utopia di un amore. Impareranno presto che crescere significa dare spazio all’altro senza fargli ombra.

Il piacere è tutto mio di Sophie Hyde, con Emma Thompson, Daryl McCormack, Les Mabaleka (Commedia, G.B., 97’). Nancy Stokes è un'insegnante in pensione, vedova, con alle spalle un matrimonio solido e rigoroso a cui però è sempre mancato un po' di brivido. Ormai sola, Nancy decide di cercare una soddisfacente esperienza sessuale. Si rivolge così a un'agenzia di gigolò e sceglie di incontrare Leo Grande, un giovane affascinante che sembra essere tutto quello per cui Nancy è pronta a pagare: un uomo in grado di realizzare le sue fantasie. Ma nel corso di tre incontri in una camera di hotel le dinamiche cambiano: Leo si dimostra non solo come un uomo con cui fare dell'ottimo sesso, ma anche una persona con cui parlare e nonostante la differenza d'età.

Boiling Point – Il disastro è servito di Philip Barantini, con Stephen Graham, Jason Flemyng, Ray Panthaki (Drammatico, G.B., 92’). La cucina di un ristorante (tanti talent show ce lo hanno insegnato) non è esattamente il posto più tranquillo del mondo: ne sa qualcosa Andy, chef di un prestigioso ristorante appena declassato da cinque a tre stelle in seguito al controllo di un solerte ufficiale sanitario. L’inconveniente fa affiorare rancori personali all’interno della brigata, mentre i clienti si rivelano impossibili e lo chef si fa travolgere da problemi personali che lo hanno portato ad abusare di alcool e cocaina. C’è anche un ospite inatteso: il famosissimo ex chef di Andy. Tutto ripreso con un audace piano sequenza, un pezzo di abilità non comune e che a tratti sfiora lo stato di grazia, ma anche l’one shot ha i suoi limiti.

Boiling Point
Boiling Point
Boiling Point

Un anno, una notte di Isaki Lacuesta, con Alba Guilera, Miko Jarry, Noémie Merlant (Drammatico, Spagna, 120’). Céline e Ramón sono una giovane coppia sopravvissuta all'attacco terroristico al teatro Bataclan il 13 novembre 2015. Quella notte straziante ha lasciato una ferita aperta nelle loro vite e insieme stanno lottando per ritrovare un senso di normalità e andare oltre, per non essere più considerate soltanto vittime. Mentre Céline ha represso la sua esperienza e si è ributtata nella sua vecchia vita, Ramón è bloccato nel passato. Entrambi sono alle prese con la stessa domanda: come possono sopravvivere e andare avanti come coppia? In concorso al 72° Festival di Berlino.

  • 14 novembre

The Great Buster di Peter Bogdanovich (Documentario, U.S.A., 102’). La vita e la carriera di uno dei cineasti più prolifici e influenti di Hollywood, Buster Keaton. Il restauro magistrale delle opere d'archivio fa vivere la magia di Keaton sul grande schermo, mentre le interviste ad amici, familiari, collaboratori e a uno stuolo di artisti profondamente influenzati dalla singolarità della sua visione ritraggono approfonditamente una vita e un personaggio la cui complessità, audacia e grazia furono eguagliate dalla grandezza delle opere da lui realizzate. L'excursus compiuto da Bogdanovich all'interno degli archivi di Keaton rivela un artista visionario che, per il gusto di una risata, mise in gioco tutto in film amati come The General (1926), Steamboat Bill Jr. (1928), Sherlock Jr. (1924) e molti altri.

L’ultima vetta di Chris Terrill (Documentario, G.B., 100’). Nel 2019, l’alpinista britannico Tom Ballard, detentore di vari primati, scomparve su una delle montagne più pericolose della catena himalayana. Venticinque anni prima e ad appena 160 chilometri di distanza, sua madre Alison Hargreaves, una delle più grandi alpiniste di ogni tempo, era morta sul K2. La sorella di Tom, Kate, si reca sul Nanga Parbat per dire addio al fratello. Con un mix di riprese familiari e degli straordinari filmati realizzati da Tom fino a pochi giorni prima della morte, questo documentario racconta la storia incredibile di una famiglia che, mossa dalla passione per l’alpinismo, ha dedicato e, nel caso di Alison e Tom, sacrificato la propria vita per scalare le vette ghiacciate più alte del pianeta.

Vasco – Live Circo Massimo (Film-Concerto). Il concerto di Vasco Rossi, tenutosi a Roma nel Circo Massimo, ha infiammato i cuori di 140.000 persone. Per due notti hanno scatenato l'inferno durante il tour ribattezzanto "Della rinascita e dei record". Adesso quel vortice di musica e di emozioni sarà disponibile su grande schermo per chi l'ha vissuto di persona, così da poterlo rivivere, e per chi invece non ha avuto la possibilità di farlo.

Sword Art Online: Progressive – Scherzo of Deep Night di Ayako Kawano (Animazione, Giappone, 101’). Diecimila giocatori si collegano a un gioco virtuale e vi rimangono intrappolati. “Game Over” significa morire anche nella vita reale. Kirito e Asuna, intrappolati nel gioco mortale Sword Art Online da ormai due mesi, hanno raggiunto il quinto piano, incentrato sulle rovine. Avventurandosi attraverso sotterranei, catacombe ed enormi labirinti, incontrano mostri sempre più terribili, che Asuna non è in grado di gestire. Ma soprattutto devono affrontare diversi Player Killer, cioè giocatori che uccidono altri giocatori solo per divertimento. La lotta per la sopravvivenza diventa sempre più cruenta.

In streaming

  • 10 novembre

Autumn Beat di Antonio Dikele Distefano, con Hamed Seydou, Abby 6ix, Geneme (Musical, Italia). PRIME VIDEO. Tito e Paco sono due fratelli cresciuti a Milano con lo stesso sogno: sfondare nel mondo del rap e farsi sentire attraverso la musica. Paco è un performer nato e Tito sa scrivere come nessun altro, sembrano destinati al successo ma l’ambizione, la vita e l'amore per la stessa donna metteranno alla prova il loro legame, in un'emozionante storia lunga tre decenni. Con la partecipazione straordinaria di Guè e la presenza di alcuni tra i nomi più interessanti della scena rap italiana.

Proiettile vagante 2 di Guillaume Pierret, con Stéfi Celma, Alban Lenoir, Vivia E. Armstrong (Francia, Azione, 92’). NETFLIX. Il seguito di uno dei titoli original di produzione francese più visti sulla piattaforma: mix di azione, thriller e dramma, dopo la morte di Charras, Lino e Julia prendere il suo posto e creare la nuova squadra narcotici. Deciso a trovare gli assassini del fratello e mentore, Lino prosegue la caccia imperterrito.

  • 11 novembre

La Caída di Lucía Puenzo, con Karla Souza, Hernán Mendoza, Dèja Ebergenyi (Spagna, Drammatico). PRIME VIDEO. Un drammatico tour de force: Mariel è una veterana del nuoto competitivo che ha un'ultima possibilità alle Olimpiadi. Quando una terribile verità emerge, Mariel affronta il suo più grande dilemma: vincere è davvero il suo sogno?

Il drago di mio padre di Nora Twomey (U.S.A., Animazione, 99’). NETFLIX. Per cercare di affrontare il trasferimento in città con la madre, Elmer fugge alla ricerca di un'isola sulla quale si trova un drago da salvare. Le avventure che vivrà lo porteranno a incontrare bestie feroci e a conoscere un'isola misteriosa e un'amicizia duratura.

Il drago di mio padre (credits: Netflix)
Il drago di mio padre (credits: Netflix)
Il drago di mio padre (credits: Netflix)

Is That Black Enough for You?!? di Elvis Mitchell (U.S.A., Documentario, 135’). NETFLIX. Il documentario analizza l'arte e il potere del cinema da una prospettiva spesso ignorata: il contributo afroamericano ai film usciti negli emblematici anni Settanta e l'impatto di quel punto di vista sulla cultura pop. Una lettera d'amore al cinema che pone domande mai fatte prima e a tutt'oggi senza risposta. Intervengono, tra gli altri, Charles Burnett, Samuel L. Jackson, Whoopi Goldberg, Laurence Fishburne, Zendaya.

L’infermiere killer di Tim Travers Hawkins (U.S.A., Documentario, 94’). NETFLIX. Amato e rispettato dai colleghi del Somerset Medical Center nel New Jersey, l'infermiere esperto Charlie Cullen è stato anche uno dei serial killer più prolifici della storia: il numero stimato delle sue vittime si aggira attorno a centinaia di pazienti di varie strutture mediche del Nordest degli Stati Uniti. Il documentario è tratto dal bestseller di Charles Graeber The Good Nurse, adattato in un film Netflix con Jessica Chastain ed Eddie Redmayne.

  • 14 novembre

Il metodo di Phil Stutz di Jonah Hill (U.S.A., Documentario, 96’). Phil Stutz è uno degli psichiatri più noti al mondo. Nel corso di quarant'anni ha aiutato innumerevoli pazienti, tra cui creativi e imprenditori di fama mondiale, inclusi molti scettici della terapia. Diretto dall'amico e paziente Jonah Hill, il film analizza la vita di Stutz e mostra al pubblico come eseguire i suoi noti esercizi di visualizzazione chiamati "metodi". Quando Hill si sottopone a un'insolita sessione con Stutz che ribalta la tipica dinamica medico-paziente, i "metodi" prendono vita in un'esperienza divertente e vulnerabile, ma anche terapeutica.