Viaggia sola Margherita Buy (sì, la solita Margherita Buy), ispettrice di hotel di lusso e dunque giramondo per coatto arbitrio: insomma, un altro movimento 5 stelle... Ha un migliore amico, il suo ex Stefano Accorsi, e una sorella naif con due figlie e un marito abulico (Gian Marco Tognazzi), più la sua vita: libertà in prima persona singolare o solitudine forzata? Comunque, decrescita infelice (dal lusso degli hotel al domicilio privato) e singletudine in movimento: Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi. Non è un film riuscito, nonostante premesse/promesse non ambiziose: un piccolo film, si direbbe, che del minimalismo ha l'intenzione più che l'esito. Carrellata di resort, vedute turistiche, bisticci familiari, un amico liquido, una neoamica infartata, ma quasi nulla si stringe: anche qui, e - spiace dirlo - il cognome aiuta, la sensazione che l'Italia oggi sia davvero poca cosa. Problema di storia o racconto? Entrambi, probabilmente: Laurent Cantet non abita qui.