Immerso nel clima "peace & love" della controcultura hippy anni '60, Bobby (Colin Farrell) perde prima il fratello e poi i genitori, sviluppando un rapporto molto intenso con Jonathan (Dallas Roberts) e la madre Alice (Sissy Spacek): la loro casa diviene rifugio sicuro e stabile. I due ragazzi si perdono di vista dopo che la loro amicizia ha assunto connotazioni omosessuali: Jonathan si trasferisce a New York, mentre Bobby rimane a Cleveland a lavorare in un panificio. Nella Big Apple anni '80 i due si ritrovano, dando vita con Claire (Robin Wright Penn), l'eccentrica coinquilina di Jonathan, a una famiglia compiutamente sui generis' Sceneggiato dal Premio Pulitzer Michael Cunningham a partire dal suo romanzo omonimo e diretto dal regista teatrale Michael Mayer, Una casa alla fine del mondo declina un sogno americano particolare nella vita in simbiosi di Bobby e Jonathan. Un percorso esistenziale sorretto da un amore senza distinzione di genere e numero: It's gonna take a miracle? Il calore degli abbracci conduce i protagonisti all'impossibile quadratura del triangolo, ma il finale vede una coppia impegnata a disperdere nel vento le ceneri di un defunto: rimarrà solo una casa alla fine del mondo di Bobby, Jonathan e Clare' Ritmo convenzionale e affondi psicologici fuori bersaglio da un lato, attori convincenti e colonna sonora (Dylan, Jefferson Airplane, Patti Smith) deliziosamente nostalgica dall'altro: un pareggio sofferto'